CASAPOUND MINACCIA BAGNO DI SANGUE. NIENTE SFRATTO ALL’ESQUILINO

Era programmato da tempo il sopralluogo della Guardia di Finanzanello stabile di via Napoleone III a Roma, noto come il quartier generale delle tartarughe, ovverola sede di Casapound,all’Esquilino, occupato abusivamente sin dal 2003 e per questo in odor di sfratto. Un sopralluogo che si è rivelato un flop: ‘Se entrate sarà un bagno di sangue’,hanno minacciato gli attivisti, pronti a dar battaglia pur di non farsi buttare fuori.E così le Fiamme Gialle, inviate dalla procura per quantificare i danni causati all’erario pubblico, per evitare tensioni, hanno fatto dietrofront, rinviando di fatto il sopralluogo.Non sarà facile per pm contabili quantificare l’ammontare dei danni. Vuoi perché lo stabile, nel corso degli anni ha subito parecchie modifiche e integrazioni, tanto da ospitare diverse famiglie italiane rimaste senza un tetto, come dichiara uno dei leader di Casapoud, e vuoi perché mancano le nuove planimetrie e i dati catastali dei nuovi immobili ricavati. Insomma occorre ricostruire l’intera storia dell’edificio, accedere alle documentazioni, se disponibili, e solo allora magari quantificare i danni subiti dall’erario pubblico. Si parla tuttavia di un danno ‘milionario’: lo stabile di via Napoleone III risulta essere nell’elenco stilato dalla procura, dei 93 immobili occupati abusivamente.Tutti i tentativi di sfratti avanzati negli anni precedenti sono falliti miseramente. Come quello odierno,per evitare possibili disordini dopo l’esplicita minaccia. “Non è escluso un nuovo blitz”, fanno sapere dalla procura, ma stavolta senza preavviso. E chissà che non riescano nell’ardua impresa