CIA, UNA DONNA CAPA DELLE OPERAZIONE CLANDESTINE. È LA PRIMA VOLTA

CIA, UNA DONNA CAPA DELLE OPERAZIONE CLANDESTINE. È LA PRIMA VOLTA

La Cia si affida alle donne. Dopo la nomina di Gina Haspel come direttrice, ecco la seconda scelta importante: Beth Kimbel – secondo la rete CBS – guiderà le operazioni clandestine dell’agenzia statunitense. E’ la prima volta che accade. Da 34 anni nell’agenzia, è una veterana esperta del fronte europeo e del duello con i rivali di Mosca.Il curriculumNel corso della sua carriera ha ricoperto diverse posizioni, sempre di primo piano. E’ stata responsabile di missioni in Europa, ha fatto parte del “Russia Group”, team di contrasto all’attività dei servizi del Cremlino. Per gli esperti è una scelta appropriata, in quanto è una funzionaria ben dentro alla “macchina” dell’intelligence. Del resto, oltre ad essere sul campo, ha rivestito ruoli di comando, come numero due dei “clandestini” e vice della stessa Haspel quando la direttrice ha dovuto superare l’esame per la conferma. Quindi una donna-agente che conosce bene le due facce di un mondo complesso, dove si fondono capacità e rapporti personali.I compitiGli Usa, in questa fase, oltre a fronteggiare la minaccia del terrorismo – nemico ormai “fisso” – sono impegnati nel confronto con Russia e Cina. Segreti militari, infiltrazioni, tecnologia, questioni economiche, la crisi iraniane e quella siriana sono solo alcuni dei dossier che attendono le spie. E’ una realtà tumultuosa, dove tutti i paesi assestano colpi, senza badare a confini o conseguenze. Il caso dell’esule russo Skripal avvelenato e la sparizione a Istanbul dell’oppositore saudita, Jamal Khashoggi, sono solo gli ultimi episodi di una battaglia feroce.