ORDINANZE COSI’: ADESSO NOVARESI SIETE ANCORA CONTENTI DI AVER VOTATO LEGA?

A Novara, città a guida leghista, è stato approvato dal consiglio comunale un nuovo regolamento di polizia che prevede il divieto di vendere bevande in contenitori di vetro per le attività commerciali, il divieto di legare le bici ai pali della luce e il divieto di indossare abiti che “offendano il comune senso del pudore”. Sul serio.Il comune senso del pudore.Pur volendo sorvolare sulle altre due clamorose idiozie, la terza dà perfettamente la misura dell’emergenza psichiatrica che ormai la Lega ci costringe a fronteggiare quotidianamente. Cioè: se tu, donna, indossi una gonna un po’ troppo corta, o hai una scollatura un po’ troppo evidente, arriva un poliziotto e ti fa la multa. E scrivo “tu donna” perché dubito che il senso del pudore di un leghista possa essere offeso da un abito maschile, ovviamente, a meno che non si tratti di roba “un po’ troppo gender” (e in realtà temo che questa cosa demenziale serva principalmente a dissuadere i gay dal manifestare dissenso in maniera eccessivamente “creativa”). Ma adesso io sono curioso e vorrei capire come funziona nello specifico questo regolamento, davvero.Voglio capire come si applica. Cioè: quando una minigonna o una scollatura offendono il comune senso del pudore e quando, invece, no? I poliziotti novaresi gireranno col righello?Per dire: quanti cm può essere lunga una minigonna prima di risultare “offensiva”? 30? 40? 50? E per le scollature come si fa?Si calcolano i centimetri di tetta scoperta?Quanta tetta si può mostrare prima di offendere i signori leghisti?Una tetta grossa è più o meno offensiva di una piccola?Si aprono tutta una serie di nuovi interrogativi, adesso. Ci sono un sacco di questioni in sospeso da regolamentare per bene, insomma, prima di trasferire tutta Novara all’interno di un episodio di The Handmaid’s Tale. Del resto lì avete votati voi, questi, amici novaresi.Sono sicuro che sarete ben felici di adeguarvi.