SERIE A: IL MILAN NON VINCE PIU’. TERZO PARI DI FILA: EMPOLI-MILAN 1-1

SERIE A: IL MILAN NON VINCE PIU’. TERZO PARI DI FILA: EMPOLI-MILAN 1-1

Un super Terraciano blocca i rossoneri che erano andati in vantaggio grazie ad un autogol di Capezzi su tiro di Biglia, ma Romagnoli rovina tutto causando il rigore del pareggio, messo a segno da Caputo al 26’ della ripresa, poi il portiere toscano si supera più  volte su Suso. Rossoneri ben presto in vantaggio al 10’, tira Biglia, deviazione determinante di Capezzi, Terraciano nulla può. Gattuso senza Higuain e con Cutrone non ancora pronto ( in panchina e poi subentrato) schiera Borini finto nove e sostituisce dall’11 tipo Rodriguez con Laxalt , per il resto giocano sempre quelli, e per assurdo, senza il Pipita, mai il Milan aveva tirato in porta 5 volte nel primo tempo.Anche se poi Donnarumma aveva salvato due volte dalla capitolazione deviando sul palo un tiro ravvicinato di Caputo e uscendo alla disperata su La Gumina che si era involato solo soletto. Anche nella ripresa il Milan sembrava in controllo, dietro soffriva poco e con veloci ripartenze i tiri arrivavano spesso dalle parti di Terraciano che però faceva capire di essere in serata di grazia. Incredibilmente al minuto 26, in uno dei tanti, soliti, disimpegniun po’ troppo disinvolti, Donnarumma passa a Romagnoli che da dentro l’area sbaglia il passaggio e consegna la palla nei piedi di un incredulo Mchedlidze, entrato da poco, poi lo va ad affrontare con una foga sbagliata e commette un rigore sacrosanto che il bravo arbitro Fabbri rileva immediatamente senza bisogno del supporto Var. Caputo tira forte e centrale, Donnarumma non può opporsi. Svanisce così una vittoria in una partita ben condotta e ben controllata che, senza quella grande sciocchezza, avrebbe probabilmente portato finalmente i tre punti che invece continuano a non arrrivare e a generare mugugni e sofferenze nelle facce dei dirigenti- bandiera Leonardo e Maldini, sempre presenti in tribuna. E non si può nemmeno dire che il Milan non abbia reagito: negli ultimi 14 minuti si è riversato nella metà campo avversaria e ha creato almeno altre tre nitide palle gol, ma o parava Terraciano, o ribattevano i difensori o non arrivavano a tempo gli attaccanti, fatto sta’ che l’Empoli si chiudeva a riccio e ringraziava per aver portato via un punticino che oltre a fare classifica, fa anche morale. Morale opposto per i rossoneri, al terzo pareggio consecutivo, con prestazioni più che decorose, ma con risultati che lo allontanano  dai posti Champions e che creano sicuramente malumori e ombre oscure sulla testa di Gattuso, che vuoi per una partenza sbagliata, o per un finale sfortunato o per un passaggio sciagurato, non riesce a trovare quella vittoria che darebbe serenità a tutto l’ambiente, anche perché era stato proprio il tecnico rossonero alla vigilia a dichiarare:” non cerco una partita perfetta, ma una vittoria che ci serve come il pane”. Appunto. Sarà meglio vincere a Sassuolo domenica prima che oltre che il pane, venga meno anche il  panettone.