SERIE A: SORPRESA A TORINO, LA JUVE NON SUONA LA “ NONA”. SOLO 1-1 CON IL GENOA

SERIE A: SORPRESA A TORINO, LA JUVE NON SUONA LA “ NONA”. SOLO 1-1 CON IL GENOA

Apre Ronaldo già al 18’ del primo tempo,( aveva prima colpito anche un palo) sembra tutto facile come sempre, ma la squadra di Allegri non concretizza il gran gioco del primo tempo, e nel secondo tempo rallenta, quasi come per voler gestire : errore grave, i rossoblu’ trovano il pareggio con Bessa al minuto 67 e poi resistono agli attaccchi bianconeri. Interrotta la serie vincente di otto partite di campionato. Allegri lo aveva detto, “ mica possiamo vincerle tutte”.Forse non lo pensava nemmeno lui, ma succede, perché il calcio non è una scienza esatta: puoi essere molto più forte, giocare molto meglio, creare tanto di più, avere cambi di gran lunga migliore, ma se perdi la concentrazione, la “ferocia agonistica” che serve per vincere, la partita finisce che non la vinci. Può accadere che una distrazione si possa avere, può accadere che umanamente ci si possa rilassare: la Juve sa di essere più forte, ma può succedere poi che gli avversari trovino un gol casuale ( stranissimo il rimbalzo a rientrare che tiene in gioco la palla crossata da Kouame’, e messo in rete comodamente da Bessa con Bonucci e Benatia immobili), e può succedere anche che, questa volta, come invece la maggior parte delle volte accade, i cambi della panchina non risolvono la partita, gli ingressi di Dybala, Douglas Costa e Bernardeschi, non hanno cambiato il risultato . Merito del Genoa, che Preziosi alla vigilia aveva abbastanza incomprensibilmente rivoluzionato esonerando Ballardini e richiamando per la terza volta Juric, che pur subendo molto nel primo tempo è rimasto attaccato alla partita, sperando proprio in quello che è poi successo: hanno creduto e sperato che la Juve potesse decontrarsi un po’ cominciando a pensare alla trasferta di Champions a Manchester, e la cosa si è avverata: bravi sono stati i rossoblu’ ad approfittarne. Impatta bene, come sempre la Juve, e trova il gol già al 18’ con Ronaldo che raccoglie da zero metri un’incertezza di Radu su un tiro deviato di Cancelo.Il primo tempo è un monologo bianconero anche se poi le occasioni da gol non abbondano.In avanti il capocannoniere del campionato Piatek riceve pochissimi palloni e Szczesny è completamente inoperoso. Nella ripresa laJuve rallenta il ritmo e cerca solo la gestione: Allegri se ne accorge e urla, ma non basta, al 68’ un pallone prende un effetto strano e sembra destinato al corner: si fermano tutti, ma non kouame’ che la rimette al centro: arriva Bessa e da due metri infilza di testa Szczesny, incolpevole. Allegri, che aveva già fatto entrare Douglas Costa per Quadrado, inserisce anche Dybala ( due occasioni sprecate con tiri sbagliati) e Bernardeschi ma la concentrazione non è un interruttore che accendi e spegni quando vuoi: il Genoa sente l’odore dell’impresa, e triplica gli sforzi, i bianconeri diventano frenetici e poco precisi: il risultato non cambia. Ha ben diretto il neo promosso La Penna di Roma Le partite di campionato,  dopo la sosta per le nazionali, riservano sempre sorprese: nel pomeriggio la Roma era capitolata all’Olimpico con la Spal, e la Juve, stranamente non ha vinto: più sorpresa di così!