QUALITÀ DELLA VITA: PODIO A BOLZANO, ROMA IN PERICOLOSA DISCESA. BENE NORDEST E PICCOLI CENTRI

Il dato più eclatante di questa indagine è che la Capitale scende di 18 posizioni in dodici mesi. Lo ha stabilito uno studio sulla qualità della vita in 110 province italiane. La classifica è stilata da Italia Oggi con la collaborazione dell’Università La Sapienza di Roma ed giunta alla 20esima edizione. La valutazione fa riferimento ad affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita, con 21 sotto dimensioni e 84 indicatori di base. Elementi a discapito di Roma sono il traffico selvaggio, la “manutenzione” della città, le enormi buche stradali disseminate quasi ovunque ed i rifiuti.Sul podio si conferma Bolzano, seguita da Trento e Belluno. Il Nordest dell’Italia in generale ottiene una valutazione positiva. Firenze scende dal 37° al 54° posto. Risale Milano, dal 57° al 55° posto. Napoli non varia la sua posizione e rimane terzultima, mentre Palermo si attesta al 106° posto. Dalla quarta alla decima posizione si scoprono tutte quelle città che hanno recuperato rispetto all’anno scorso, eccetto Treviso, che è scesa dalla sesta alla nona posizione.Al quarto posto sale Siena, seguita da Pordenone e da Parma, che ha guadagnato solo una posizione rispetto al 2017. Aosta e Sondrio, si posizionano rispettivamente al 7oe 8oposto. Decima Cuneo, che ha guadagnato tre posizioni. Bari scende dal 96oal 103oposto, come anche Catanzaro scivola dal 92oal 95oposto, l’Aquila dal 68oal 72o, Potenza scende di 20 posizioni e Torino perde solo una posizione, ed è 78esima. Chiude la classifica Vibo Valentia al sud. Analizzando i dati si intuisce che il contrasto Nord-Sud si attutisce in termini di buona qualità di vita legata al benessere economico. Il divario fra piccoli centri e grandi centri urbani è notevole. Nei primi si sta bene mentre nelle città metropolitane la vita è sempre più complicata e stentata. Nel 2018 nelle province italiane si vive un po’ meglio. Sono 59 su 110 le province in cui la qualità della vita è buona. Inamovibile lo stato del Nord Ovest e del Mezzogiorno, in miglioramento quella del Nord Est e del Centro escludendo Roma.Sull’arretramento della Capitale, l’opposizione attacca la giunta Raggi e ribadisce le richieste di dimissioni, il M5s invece dà la colpa a “decenni di mala gestio” e afferma: “Siamo sulla strada giusta per far risorgere la città. E ora, grazie al miliardo e oltre di investimenti, si corre”. In attesa che la Capitale torni a risalire in classifica, ci consoliamo nei piccoli borghi italiani sospesi nel tempo.