CHAMPIONS LEAGUE: JUVE RIGOROSA E AUTORITARIA A VALENCIA 0-2, RONALDO ESPULSO

CHAMPIONS LEAGUE: JUVE RIGOROSA E AUTORITARIA A VALENCIA 0-2, RONALDO ESPULSO

Due penalty di Pjanic decidono la gara in favore dei bianconeri che hanno dovuto giocare più di un’ ora in 10 per l’espulsione di Ronaldo, inventata dall’assistente di porta tedesco. Se c’era bisogno di una dimostrazione di forza non si può dire che la Juve al Mestalla non l’abbia data, vincere in maniera netta giocando più di un ora in 10 e senza il suo uomo silmbolo Ronaldo è un chiaro avviso ai naviganti : quest’anno chi vuole alzare la coppa deve fare i conti con noi. Cristiano Ronaldo sognava un altro esordio in Champions con la maglia della Juve, invece la sua partita dura poco,meno di mezz’ora : il portoghese rimedia la sua prima espulsione dopo ben 154 partite di Champions.La colpa è delle scintille che nascono, a pallone lontano,(29’) con L’ex interista Murillo, i due si spintonano, poi Il difensore cade, Ronaldo stizzito lo cerca di tirar su sfiorandogli i capelli, ma senza troppo tirare, fra l’altro Murillo non simula e si alza subito, ma i giocatori del Valencia si rivolgono all’assistente di porta e Brych lo va a consultare: il labiale tradotto dagli esperti dice: “Ronaldo ha tirato i capelli ed è da rosso”, ovvio che all’esperto arbitro tedesco non rimane altro che espellerlo.Il campione portoghese è disperato e inconsolabile, si butta in terra e ha pure una crisi isterica di pianto, ma deve abbandonare il campo. Viene spontanea la riflessione: con il Var questa espulsione non sarebbe mai stata data, ed e evidente che servirà presto adottare la tecnologia: troppi e troppo alto interessi ci sono in questa competizione dorata per permettere che decisioni sbagliate falsino l’esito delle gare e della competizione stessa.Ovvio anche una piccola tirata d’orecchi al campione portoghese va data: fallo veniale, ma meglio evitare. Speriamo che il giudice sportivo non calchi troppo la mano, per gioco violento il tariffario è di tre gare, anche se, il gioco violento, in realtà, non c’è stato. Spiace perché è evidente che Ronaldo e la Juve subiscono un’ingiustizia, e la partita viene falsata, per fortuna non nel risultato: la Juve aveva dominato prima con Ronaldo,(tre palle gol clamorose costruite e sprecate da Mandzukic, Kedira  e Matuidi’), ma non perde la calma neppure in dieci e vince con merito, anche perché poco dopo l’ingiusta espulsione,Cancelo prima spreca la palla del vantaggio, centrando la traversa, ma poi nella stessa azione si guadagna un netto rigore con un difensore spagnolo che lo colpisce con un calcio alla testa, rigore e giallo, Pjanic dal dischetto è chirurgico.( 45’).La partita si scalda, ma il Valencia grossi pericoli non ne crea. Nel secondo tempo la squadra di casa parte con convinzione per ribaltare la partita, forte del vantaggio numerico, ma viene gelata da un altro rigore, ( 5’) questa volta meno netto, concesso per una trattenuta subita da Bonucci dal solito Murillo in seguito ad un calcio d’angolo. Difficile non pensare che durante l’intervallo a Bryck non siamo fischiate le orecchie, e magari qualcuno gli avrà pur detto della sciocchezza che gli ha fatto fare il suo collaboratore, e che magari sia rientrato in campo con qualche senso di colpa, crediamo che senza quell’ingiusta espulsione, il secondo rigore, forse, non lo avrebbe concesso. Fatto sta’che il 2-0 gela i bollenti spiriti del Valencia e di tutto lo stadio, e la Juve è maestra nel congelare e nel gestire con calma e autorevolezza la partita.Al 96’, con la partita in cassaforte, c’è gloria anche per Szczesny che si prende la soddisfazione di parare un rigore a Parejo, concesso giustamente dall’arbitro tedesco, per un ingenuo fallo di mano di Rugani, subentrato a Douglas Costa, infortunato. Serviva una vittoria chiara ed autorevole per iniziare bene il girone e per metterlo in discesa, così è stato e non ci,può che essere soddisfazione nell’ambiente bianconero, anche se, ovvio, l’espulsione ha dato fastidio, ma non peserà troppo nel proseguio della competizione.