BUON NATALE

BUON NATALE

Buon Natale a Te che sei venuto alla luce sulla spiaggia della Libia. Buon Natale alla Tua mamma che così tanto ha sofferto e dovrà soffrire ancora per farti assaggiare un poco di speranza. Sei venuto al mondo su una spiaggia ormai fredda mercoledi e dopo due ore protetto dalla mamma sei salito con lei su un gommone. Adesso insieme a tanti altri “fantasmi” che sognano sei stato accolto da una nave umanitaria. Una di quelle navi che i potenti non vogliono ma che adesso ti permetterà di poter vedere la Luce di questo primo Natale Si perché assieme ad altri trecento saresti potuto finire in fondo a quel mare che oggi vi accompagna Si vale la pena di ricordarci che noi ci troviamo ancora affannati, in coda verso i centri commerciali che suOpen Arms, tornata nel Mediterraneo per una missione di soccorso nella settimana di Natale, sono saliti a bordo 307 persone da tre imbarcazioni diverse alla deriva salvate nel giro di 12 ore nel tratto di mare di fronte Al Khoms, ad est di Tripoli. Salvate le vite però adesso ci sarà da combattere con un altra furia. Ci sarà da combattere con gli egoismi che funzionano bene anche nei giorni del Natale Open Arms, non è attrezzata ad una lunga permanenza in mare ed è quindi facile immaginare ledifficoltà per le prossime ore. Occorre ottenere un porto sicuro dove poter sbarcare i migranti, quelle persone e quel minuscolo neonato nato sulla spiaggia della Libia e la sua mamma. “L’odissea non finisce qua – dice Oscar Camps, fondatore di Proactiva – dobbiamo salvare la vita di questo piccolo. Nel Mediterraneo non c’e’ Natale, come è evidente si continua a partire”. La Open Arms resta in attesa di poter evacuare il neonato, poi comincerà l’ormai consueto braccio di ferro alla ricerca di un porto dove sbarcare i migranti soccorsi.