IL MINISTRO SI E’ APPUNTATO UNA MEDAGLIA AL PETTO

Il Ministro si è appuntato una medaglia al petto che a mio modesto avviso, anche se non sono così ferrato in materia e come sempre spero di sbagliarmi é più dovuta al cambio di guardia nel governo brasiliano e alla mancanza improvvisa di reti di protezione che si è creata, che non a lui stesso. E nell’arrestare Battisti, insieme a definizioni come “assassino” e “vigliacco” ha aggiunto “comunista”. Io sono felice che un assassino sia stato preso, prima di tutto perché un assassino per me resta un volgare assassino, che deve pagarla come tutti quelli che delinquono. Anzi, il fatto che ammazzi per presunta ideologia, rende per me la cosa anche più inaccettabile, perché c’è qualcosa di più cosciente, di più evitabile, di più borghese, di più voluto, nel male che fa un terrorista. A differenza di ciò che potrebbe accadere per necessità per fare un paradosso. Io non credo nel Comunismo che comunque non abbiamo mai potuto conoscere perché abbiamo solo avuto esempi di dittature militari e non ci credo, come invece credo nel Socialismo, che penso sia la più nobile delle idee di governo mai partorite, ancora oggi vivo e applicabile. Ma il comunismo non c’entra niente con quel criminale. Nessuno ha mai applicato nel mondo il comunismo reale o la teoria marxista. Abbiamo solo visto dittature militari. Il comunismo ha momenti della sua dottrina che confinano con quelli cristiani, quando parla di eliminare frontiere e bandiere. Ha il suo punto debole nella poca libertà di mercato, certo, ma di fronte al capitalismo scellerato che c’è oggi, con il denaro, anzi le banche, al centro dell’esistenza, forse era meglio un capitalismo dello Stato. Nel comunismo lo Stato è presente nella società a difendere, proteggere, provvedere per il cittadino. No, non è quello che abbiamo visto in Cina o in Russa e tantomeno quello dei terroristi, ma non c’era bisogno di tirarlo in ballo in modo così sbagliato… Mi aspetto, però, altre medaglie, altri successi di arresti di assassini , di criminali, che ancora stanno in giro, stavolta con la dovuta definizione di “fascisti” per quello che sono stati, accanto ai loro nomi… Ma siccome, un criminale è un criminale, al di là di qualsiasi presunta ideologia possa avere, spero pure che, in maniera molto meno plateale e propagandistica, si prendano tutti i violentatori, gli assassini, i pedofili , i corrotti, i criminali, si sgomberi a destra e a sinistra, ma che soprattutto finalmente si puniscano, i delinquenti, che non hanno necessariamente bisogno di una definizione “politica”. In questo caso sì, sarebbe una bella medaglia e gliela metterei umilmente io, grato davvero.