LA CAPALBIO SOVRANISTA

Giovedì scorso ho visto su La7, a “Piazzapulita”, Gennaro Sangiuliano, attuale direttore del Tg2. Non si capisce bene perché Corrado Formigli l’abbia invitato, se non in quanto giornalista televisivo molto sovranista, ma non è questo il problema. L’uomo, come forse sapete, è stato direttore del quotidiano “Roma” di Napoli, vicedirettore del quotidiano “Libero” nonché del Tg1. Un uomo sicuramente indipendente sul piano politico, mai schierato, come risulta evidente dal selfie che si fece con il prediletto Salvini (lui è quello a destra nella foto qui sotto). Per la Lega avrebbe dovuto guidare il Tg1, poi Di Maio ha puntato i piedi, così l’hanno spedito a pilotare il Tg2. Durante la trasmissione su La7, pensando di fare lo spiritoso, Sangiuliano ha ricordato che anche a Capalbio, la cosiddetta piccola Atene della sinistra, la Lega ha vinto. “Sì, in quella che definisco la punta avanzata del progressismo balneare” ha celiato il direttore del Tg2. Formigli, correttamente, gli ha ricordato che a Capalbio votano i residenti, non i vacanzieri, e quindi c’era poco da sorprendersi, visto che anche nella vicina Grosseto la destra ha ottenuto un notevole successo.