LA LEGA NORD IN SARDEGNA. C’ERA GENTE DISPOSTA A VOTARLA NONOSTANTE IL SUO STORICO DISGUSTO PER L’ISOLA NON PADANA

LA LEGA NORD IN SARDEGNA. C’ERA GENTE DISPOSTA A VOTARLA NONOSTANTE IL SUO STORICO DISGUSTO PER L’ISOLA NON PADANA

In Sardegna, terra martoriata per anni dal dramma dei sequestri persona, ha vinto le elezioni un partito guidato da un indagato per sequestro di persona. Aggravato. Aggravato perché tra le persone da lui sequestrate e per cui è indagato c’erano anche dei bambini. Uno che ancora ieri, ovviamente violando lo spirito della legge sul silenzio elettorale, diceva in tv “mi processino pure, io non ho paura”. E lo diceva riuscendo a non ridere, visto che si era appena fatto salvare dal processo grazie allo scudo della Casta in Parlamento. Ha vinto uno a cui la Sardegna e i sardi hanno sempre fatto talmente schifo da volersene staccare, essendo per lui la Sardegna una terra di parassiti e terroni, come tutto ciò che non rientrava nella sua Padania. La cui indipendenza è ancora sancita nel nome e nello Statuto del partito di cui è segretario. E infatti la Lega si è presentata lì per la prima volta, dopo aver scoperto incredula che c’era gente disposta a votarla nonostante il suo storico disgusto per l’isola non padana. Ha vinto uno che ha un tale disprezzo per la Sardegna da usare la bandiera sacra dei sardi, sotto cui si sono sempre tutti riconosciuti, quella dei Quattro Mori, in una felpa elettorale. Perché per lui i simboli sacri delle comunità, dei popoli, e che nessun politico dovrebbe mai toccare, non sono altro che gadget elettorali. Ha vinto uno che si è fiondato sulla crisi dei pastori sardi promettendo prezzi minimi che non ha mai mantenuto. Anche perché il prezzo minimo che prescinde dalle dinamiche di mercato lo puoi imporre solo se sei in Corea del Nord o in Unione Sovietica. In Occidente, in una economia di mercato, puoi prometterlo solo se hai degli elettori che invece di riderti dietro di prendono pure sul serio. Ha vinto ed è giusto che vincesse. Perché se con una felpa e due slogan riesci a far dimenticare a milioni di persone il rispetto per se stesse, e cosa hai detto per decenni contro di loro e i loro famigliari e cosa hai fatto, allora è giusto, è giustissimo che tu vinca.