LA POVERTÀ IMPRESENTABILE

LA POVERTÀ IMPRESENTABILE

La prima locandina M5S sul reddito di cittadinanza ci dice fino a che punto la povertà sia diventata impresentabile persino per chi la rappresenta e giura di difenderne i diritti. La bella coppia che sorride all’obbiettivo è laureata, sposata, ben vestita e ben truccata, socialmente accettabile: gente che invitereste a cena. Sono davvero così i poveri? Hanno tutti i denti? Zero tatuaggi, capelli in ordine, barbe curate, famiglie regolari? Perché scegliere questo tipo di povero-ma-bello, anziché quello più comune che a stento arriva alla terza media, ha il taglio Gomorra, l’orecchino, e vive in cinque in cinquanta metri quadri senza abitabilità? Questo tipo di povero va nascosto perché l’idea di aiutare un vero disgraziato risulterebbe politicamente impresentabile?