LIVERPOOL CAMPIONE D’EUROPA, TOTTHENAM BATTUTO

Con il più classico dei risultati inglesi, il Liverpool si aggiudica la finale tutta inglese di questa edizione della Champions League 2018/19 grazie a due reti, una per tempo: rigore di Salah al primo minuto e raddoppio di Origi a tre dal termine. A Madrid il Liverpool mette in bacheca la sua sesta Coppa e diventa la terza detentrice dopo Real Madrid e Milan, prima coppa invece per il suo tecnico Klopp dopo le due precedenti finali perse. Gara non bella, sentitissima e tesissima, difficile vedere nel gioco, se l’aggiudicano i Reds grazie ad un gol lampo, al primo minuto di gioco: Sissoko, con il braccio larghissimo, dopo appena 16 secondi, tocca il pallone con il braccio, inevitabile il rigore fischiato dallo sloveno Skomina che l’egiziano Salah realizza. Il gol lampo, secondo solo al gol di Maldini, nella finale di Atene, di tutte le finali, invece di stappare la partita la blocca.Il Liverpool non trova quasi mai le sue classiche giocate, mentre il Totthenam pur con il rientrante Kane, non riesce ad impensierire seriamente il brasiliano, ex romanista Alisson, ne viene fuori un primo tempo noioso e con una lunga serie di errori tecnici. Le finali, in fondo spesso sono queste, gare tese e bloccate, completamente diverse dalle semifinali, dove le due squadre avevano dato vita a due rimonte pazzesche, difficile vedere bel gioco. Nel secondo tempo Pochettino cambia fisionomia alla squadra, inserendo prima Lucas Moras, eroe ad Amsterdam, e alla fine anche Llorente, ma Alisson si mostra sempre sicuro, e sfodera una parata decisiva su velenosa punizione di Eriksen. Il raddoppio di Origi, pure lui mattatore contro il Barcellona, chiude i giochi e consegna la vittoria alla squadra di Klopp, che nella finale di anno scorso era stata molto penalizzata dall’infortunio di Salah e da quelli incredibili del portiere. Finisce con un commovente ‘ Yull’ never work alone” la festa tutta rossa del Wanda Metropolitano di Madrid. Arrivederci ad Istanbul, la sede della prossima finale sarà lì, inutile dire che auspichiamo di esserci con una nostra squadra italiana.