ORBAN IL SOVRANISTA ED IL VERO VOLTO DELLA PAURA

ORBAN IL SOVRANISTA ED IL VERO VOLTO DELLA PAURA

Stanno scendendo in migliaia in piazza a Budapest per mostrare la loro rabbia per quello che avviene in quello che dovrebbe essere un Paese della civile Europa. Sembra il risveglio da un lungo sonno. Il Paese che aveva richiesto muri e fili spinati adesso comincia a rendersi conto in quali mani si è affidato. Orban aveva conquistato il potere per cacciare e respingere i migranti in nome del ‘popolo’, ma poi ha voluto sfruttare il ‘popolo’ per accrescere il suo potere. La strategia sovranista ormai sembra esser stata smascherata: il primo ministro ungherese Viktor Orban ha così da dover subire l’ondata di proteste contro il suo governo. «Non mi sorprendono, abbiamo già sentito lo stesso urlo isterico quando abbiamo introdotto il lavoro obbligatorio (per i beneficiari del benessere)», ha detto Orban nella sua intervista del venerdì con la radio di stato. Le dimostrazioni sono iniziate la scorsa settimana in seguito all’approvazione di una legge che ha aumentato il volume del lavoro straordinario da 250 a 400 ore all’anno, soprannominata ‘legge sugli schiavi’. Il presidente Janos Ader, alleato di Orban, intanto ha firmato la legge che dovrebbe entrare in vigore a gennaio.