SALVINI:”HO 60MILIONI DI FIGLI”.NO. E SE LO FOSSERO LI STARESTI PER ROVINARE TUTTI

SALVINI:”HO 60MILIONI DI FIGLI”.NO. E SE LO FOSSERO LI STARESTI PER ROVINARE TUTTI

Salvini: “Ho 60 milioni di figli”. No. E se lo fossero li staresti per rovinare tutti. I genitori darebbero la vita per i figli. Tutta la loro vita, ogni loro sacrificio, è per il bene dei loro figli. Sacrifici fatti nel privato delle mura, nella sfera famigliare, che però, senza dubbio inconsapevolmente, vengono in gran parte vanificati da altre scelte, che sono quelle della sfera pubblica e politica. Nessun genitore si sognerebbe mai di lasciare ai propri figli una casa distrutta e i debiti delle loro spese. Eppure, inconsapevolmente, è ciò che purtroppo accade. I genitori di chi oggi ha 20 o 30 o anche 40 anni hanno vissuto tra mille difficoltà, ma sono difficoltà microscopiche se paragonate a quelle che presto affronteranno i loro figli. Precariato, instabilità, difficoltà a metter su una famiglia o una casa, impossibilità matematica di ricevere una pensione dignitosa, o proprio una pensione-punto. E’ giusto che i genitori di oggi vadano in pensione prima dopo una vita di sacrifici? Sì che è giusto. E’ giusto che lo facciano a spese dei propri figli, condannando loro ad andare in pensione ancora più tardi e con ancora meno soldi? No, non credo sia giusto. Eppure è ciò che sta accadendo ad esempio con Quota100, che scarica sui figli il debito pensionistico che oggi contraggono i genitori pur di andare loro in pensione qualche anno prima. A meno che, ovviamente, non si creda davvero che quei 22 miliardi di Quota100 crescano sugli alberi magici di un bosco fatato. Il deficit eccessivo? Identica cosa: buchi di bilancio tappati oggi con soldi chiesti in prestito ai mercati, con la clausola che saranno domani i loro figli a restituirli. Spread? Stessa cosa: tassi di interesse doppi e tripli rispetto alla norma che saranno i figli a pagare. In politica, come nella vita, nulla è gratis.Tutto si paga. Sempre. Solo che mentre nella vita privata se Tizio oggi fa una scelta domani – spesso – sarà sempre Tizio a pagarne il prezzo, nella sfera pubblica no: chi oggi fa una scelta – spesso – ne fa pagare il conto ad altri. E questi altri sono sempre loro: quelli che vengono dopo, i figli, i giovani, le nuove generazioni. Falso? Mai successo?Succede ora, adesso, in questo momento. Ogni anno, ogni anno, già adesso l’Italia toglie dalle tasche degli italiani di oggi, delle famiglie di oggi, dei lavoratori di oggi 70-80 miliardi di euro per pagare i soli interessi sul debito che loro non hanno fatto, ma hanno ereditato. Soldi bruciati, anziché restare nelle tasche degli italiani.L’Europa dice: dimezzate questa follia! Smettetela di bruciare soldi, di regalarli ai mercati. Riducete il deficit, il debito, lo spread. Teneteli per voi quei soldi. E noi cosa facciamo? Crediamo a certi politici italiani che hanno bisogno OGGI dei voti di chi OGGI vota. E dicono: “Non ascoltate l’Europa, quelli sono brucati cattivi, io voglio darvi i soldi oggi”. Omettendo di dire da dove quei soldi vengono prelevati: dai conti, dalle pensioni, dalla sanità, dalla vita dei vostri figli. Liberi di non voler riconoscere che sia così. Liberi di dire “EallorailPiddì” o “bacioni” o “rosiconi”. Ma la realtà è questa. E figli, purtroppo, lo scopriranno sulla loro pelle.