SPALLETTI: UN ADDIO PIENO DI DIGNITÀ
Finisce all’Inter l’era Spalletti, il bel saluto inviatogli dal popolo della curva nord, rende l’idea di quanto sia stata apprezzato e ben voluto.Ognuno rimane libero di mantenere la propria idea: per qualcuno tecnico limitato ed incapace, per altri tecnico che con il materiale a disposizione poteva fare molto di più, per noi allenatore preparata che ha fatto il massimo pur in un contesto oggettivamente difficilissimo, ma in ogni caso su due dati oggettivi impossibile non essere d’accordo: -ha comunque centrato per due anni l’obiettivo principale, e sarà anche un obiettivo minimo, ma centrare gli obiettivi è sempre una cosa positiva. -è stato un uomo retto e coerente e fino all’ultimo, evitando di anteporre interessi personali a quelli dell’Inter, con la morte nel cuore, per il suo prossimo esonero fatto circolare e sbandierato da tutti, senza ritegno e rispetto da mesi, dove tutti ormai sapevano tutto, e la tragedia di suo fratello con la quale ha convissuto in silenzio.Ha dimostrato di possedere grande dignità umana, e un grandissimo senso del dovere,.Un abile comandante, che pur con il mare in tempesta da mesi, ha portato in porto il suo equipaggio.Giusto ricordare tutto questo.Certo non lascerà, come ha fatto Gattuso due anni di contratto, ma questo credo sia un suo chiaro diritto, per il resto, nessuno potrà dire che non abbia fatto il suo dovere, fino in fondo.È oltremodo giusto augurare il buon lavoro a Conte.
