SUPERATO OGNI LIMITE, AD UN PASSO DALL’ABISSO

SUPERATO OGNI LIMITE, AD UN PASSO DALL’ABISSO

Arrivano le considerazioni alla lettera del governo del cambiamento che dovrebbero valutare il complesso della situazione italiana alla luce degli ultimi provvedimenti economiciÈ condanna con ben pochi appelli La Commissione Juncker, malgrado sia in scadenza a fine ottobre, decide sulla base dell’articolo 126.3 del trattato sul funzionamento dell’Ue di raccomandare l’apertura della procedura di debito per l’Italia. Il grave passo era stato già ipotizzato a novembre dell’anno scorso, e dopo vari tira e molla era stato rimandato sulla scorta di un accordo poi raggiunto con Roma basato su degli zerovirgola. Accordo che alla luce di quanto emerso in questi mesi pure non ha retto lasciando così prevedere lo scattare della procedura già all’Ecofin del 9 luglio prossimo e sarebbe la prima in tutta la storia dell’eurozona.La Ue sarebbe così pronta a dare il via libera alla procedura contro l’Italia per: “Violata regola del debito”.Ben più che un campanello d’allarme perché viene alla mente lo spettro di quanto avvenuto in Grecia e quindi la drammatica necessità metter mani ai conti prima che la situazione precipitiQuel ch’è peggio, invece, è che si sta continuando ad attribuire la voragine alla stessa Europa mentre si promettono soluzioni populiste che potrebbero scavate una fossa ancora più profondaProva ne sono le dichiarazioni di Salvini che continuano a screditare indirettamente l’operato del nostro primo ministro e di Tria annunciando di andare avanti per conto proprioQuesto mentre un Conte piccolo piccolo ha come reazione una dichiarazione dove si dice pronto solo a far cambiare le regole all’EuropaUn po’ tardi anche perché quel che dobbiamo temere è la nostra profonda crisi finanziaria, la crisi del manifatturiero, la mancanza di credibilità e non certo gli allarmi che arrivano da Bruxelles