SUPERCOPPA: DECIDE RONALDO. E CHI SE NO? JUVE-MILAN 1-0
Trionfa la Juve a Gedda, la prima volta in Arabia Saudita, che si aggiudica la Supercoppa Italiana battendo il Milan, 1-0, con un colpo di testa del campione portoghese, sul filo del fuorigioco, ma in regola.Espulso al 75’ Kessie, sullo 0-0 traversa di Cutrone.Higuain in campo negli ultimi 20 minuti, ma sempre più lontano dal Milan.Episodio dubbio, nel finale, con un’entrata di Emre Can su Conti, abbastanza sospetta, ma che Banti, non rileva, e nemmeno il Var Guida, ritiene di intervenire.Per coerenza segnaliamo anche un mano di Zapata su cross di Ronaldo, con il braccio abbastanza stretto al corpo e con Banti che decide senza alcuna review. Stadio esaurito in Arabia Saudita, tanto caldo, ma anche tanto ordine e organizzazione, le polemiche resteranno per questa strana scelta, ma almeno si può dire che tutto è andato per il meglio. C’era in campo la Juventus che, normalmente, le finali le perde, e c’era in campo CR7 che, normalmente, le finali le decide e le vince, ha vinto Ronaldo, e conseguentemente, ha vinto pure la Juve, che si aggiudica la sua ottava Supercoppa Italiana, staccando proprio i rossoneri che ne detenevano sette a pari merito, e Ronaldo la sua prima coppa in bianconero, d’altra parte la Juve ha acquistato lo “ specialista” e lui fa quello che gli riesce meglio: decide. La partita, come previsto e prevedibile, è stata equilibrata e il Milan non ha certo sfigurato, anzi, esce a testa altissima, battuta con il minimo scarto e con due o tre rammarichi: la traversa di Cutrone, la sciocca ma giusta espulsione rimediata da Kessie subito dopo il vantaggio della Juve, e l’episodio dubbio, entrata di Emre Can su Conti, che Gattuso ritiene avrebbe meritato, almeno il review, ma per regolamento, essendo non sfuggito all’operato dell’arbitro, ma da Banti visto e deciso, il Var non essendo un chiaro ed evidente errore non poteva intervenire. L’episodio decisivo al minuto 61, Pjanic effettua un calibrato cross per Ronaldo che si è infilato fra Zapata e Romagnoli e, in gioco, colpisce di testa da vicino, il colpo non sembrerebbe irresistibile, ma Donnarumma non evita che termini in rete. Gattuso fa entrare Higuain, che , sembra, abbia chiesto di non essere schierato dall’inizio perché non in buone condizioni,( aveva la febbre) ma la sua entrata viene resa vana dalla sciocchezza di Kessie, che 4 minuti dopo fa una brutta entrata sulla tibia di Emre Can, il Var questa volta interviene, e Banti, dopo averlo rivisto al monitor, decreta una giusta espulsione. La partita, di fatto, finisce qui, anche se la Juve non riesce ad avere una gestione completa e tranquilla, e, anzi, come lamentato da Allegri in conferenza stampa, la Juventus rischia su qualche ripartenza e su quell’ episodio già descritto su Conti. Vince dunque la Juve, non la miglior Juve : un giro palla lento e farraginoso, con il Milan che bloccava tutte le linee di passaggio, con pochi spunti, uno sul finale del primo tempo di Ronaldo che sfiorava il gol, e la solita solidità difensiva, che veniva premiata con quel pizzico di fortuna che basta a spingere il pallone di Cutrone sulla traversa. Certo non è una Juventus che annienta, che domina, ma che ti aggira, tesse la sua tela, e poi scocca il colpo vincente, forse è una strategia precisa, forse è una caratteristica congenita di una squadra che conoscendo la propria forza, non accelera mai più di tanto, ma confida sulla sua difesa e sui colpi dei campioni che nella squadra di Allegri, si sa, abbondano. In ogni caso la Juventus centra il suo primo traguardo del 2019, ed e inevitabile pensare che non sarà l’ultimo, anzi si è sempre più convinti, che, l’ultimo che verrà aggiudicato, la coppa dalle “ grandi orecchie” possa essere sempre di marca bianconera.
