BONUS MATRIMONIO. MA SE SEI ATEO, NIENTE

E insomma, la nuova proposta leghista è quella di dare un bonus governativo (per un importo fino a 4.000€) alle coppie che si sposano, ma SOLO se il matrimonio avviene IN CHIESA.Cioè, se sei ateo, musulmano, buddista o scintoista, mi dispiace ma niente bonus. Giuro: non è il racconto di un sogno bagnato di Adinolfi, lo hanno proposto sul serio.La Lega sta davvero proponendo di premiare con un bonus (che potrà valere per comprare addobbi, decorazioni, per il trucco della sposa e via dicendo) solo chi venera un determinato dio e decide di celebrare il proprio matrimonio secondo il rito cattolico, escludendo gli altri. La proposta, ovviamente, non passerà mai perché è del tutto incostituzionale, ma è sintomatica dell’idea di Stato che hanno Salvini & Co. “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di RELIGIONE, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (Art. 3 della Costituzione) La Lega è una forza politica eversiva, che mina dalle fondamenta i principi basilari della Costituzione Repubblicana, cercando in continuazione di far passare il principio che possano esistere cittadini “di serie A” (italiani bianchi, cattolici, preferibilmente maschi) e altri “di serie B” (stranieri, italiani naturalizzati, gente col colore della pelle un po’ troppo scuro, omosessuali, atei, fedeli di altre religioni e via dicendo).Prima lo capiremo, meglio sarà. La società civile ha il dovere preciso di ribellarsi tutto questo.Ha il dovere di far sì che “Ora e sempre Resistenza” non si riduca a uno slogan vuoto e retorico, ma che resti sempre vivo nella testa di chi si oppone a questa deriva a cavallo tra il macchiettistico e la realtà distopica di The Handmaid’s Tale.