CARI MINISTRI DEL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO

Cari ministri del governo del cambiamento, comprendiamo le preoccupazioni per la campagna elettorale però oltre ad alimentare le paure per migranti occorrerebbe pensare anche solo un poco al lavoro, all’economia, alla scuola, alla sanità, alla tutela del territorio, al terzo settore devastato dalle tasse, alla politica estera anche lei devastata dalla sua inconsistenza e dalle misere liti.Ai rigurgiti dei tempi passati che vorrebbero riportare indietro l’orologio di quella storia che badate bene a non voler far raccontare ai nostri giovaniAlle mafie che ogni giorno conquistano sempre territorioAi tentacoli nascosti fra la gente “perbene” che ormai manovra il grande traffico delle droghe.Alla corruzione che affligge il Paese sempre piùAd una società malata che cade nella trappola del gioco come una speranzaAd una cultura che viene relegata ad inutile orpelloA questo dovreste pensare cari ministri del governo del cambiamento mentre sorridere non vi è di peso.