FALLI DA DIETRO. A PROPOSITO DI HIGUAIN

FALLI DA DIETRO. A PROPOSITO DI HIGUAIN

La fuga dal Napoli è ancora ammantata di losco mistero.Dopo le ennesime ruberie ergastolane nell’estate 2016 i giocatori tutti stipularono il famoso patto. Tutti uniti, tutti insieme.Unico obbiettivo: lo scudetto.Il discutibilissimo presidente aderì al progetto senza esitazioni. E rinnovò i contratti in scadenza.L’unico ad andare contro corrente fu Higuain. Era stato l’indiscusso protagonista della stagione.Con i 36 goal record dei record.E tradì in un modo davvero miserabile.Si accordò di soppiatto con il nemico che lo cercava più per indebolire la concorrente che per rafforzare il proprio organico. Un comportamento meschino.Perchè indeboliva enormemente l’obbiettivo al quale tutta la squadra azzurra mirava.E infatti ancora oggi, alla luce degli esiti del campionato successivo, per molti l’assenza di Higuain è stata determinante per l’ennesima sconfitta.Ora mi chiedo come mai un allenatore che vuol vincere uno scudetto storico, e sa che può farcela se tutti sono fedeli alla causa, perdona il traditore più evidente di quel progetto. Quando lo vede se lo abbraccia come un figlio.E adesso lo chiama, affidando a lui le sorti della sua avventura londinese.Io personalmente al posto di Sarri, dopo quella vergognosa fuga, Higuain lo avrei considerato un pezzo di merda e non lo avrei voluto vedere manco in fotografia.Ma forse c’è un tassello che manca.