IN CALABRIA SCOPPIA LA GUERRA NELLA LEGA. LETTERA CONTRO FURGIUELE

Una missiva firmata da oltre 200 militanti all’interno del Carroccio in Calabria inviata al Segretario della Lega Matteo Salvini. La questione è spinosa e molto delicata perché coinvolge proprio la gestione del responsabile regionale, nonché deputato Domenico Furgiuele. Alla base della missiva la richiesta di commissariamento per le vicende legali che avrebbero visto protagonista il suocero del deputato lametino Salvatore Mazzei: l’ imprenditore è coinvolto in un processo per estorsione , ritenuto dagli inquirenti vicino alla ‘ndrangheta e condannato in via definitiva per il reato ascrittogli aggravato dal metodo mafioso. In prossimità delle elezioni politiche in cui Furgiuele era candidato, avendo poi avuto un riscontro elettorale di oltre cinquantamila voti, a sua moglie sarebbero state sequestrate due società e un palazzo riconducibili al patrimonio del suocero del deputato. La lettera a Salvini sarebbe stata sottoscritta da una deputazione leghista reggina facente capo all’ editore Franco Recupero che avrebbe chiesto al leader della Lega di rimuovere Furgiuele dal ruolo di commissario e, al suo posto, di spedire in Calabria il vicepresidente della commissione antimafia Alex Galizzi. Pare che lo stesso Galizzi si sia dichiarato pronto ad accettare l’ incarico proprio per sottrarre la Lega da eventuali attacchi o critiche in prossimità delle elezioni regionali che si terranno in Calabria il prossimo autunno. Il deputato calabrese restituisce ai mittenti le velate accuse di scarsa trasparenza e di legami poco raccomandabili. Si attendono clamorosi sviluppi nei prossimi giorni. E non è detto che i terremoti non possano accadere anche in casa dell’antisismica Lega.