JULIAN ASSANGE ARRESTATO A LONDRA

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange è stato arrestato in mattinata a Londra, proprio nell’ambasciata dell’Ecuador dove dal 2012 risiedeva come rifugiato politico. La notizia in primis divulgata dalla polizia di Londra è stata poi confermata da Wikileaks e dal governo dell’Ecuador. L’ espulsione di Assange dall’ambasciata era stata già annunciata e motivata con laviolazione da parte di Assange dei termini del suo asilo politico.Assange era stato accusato nel 2010 da un tribunale svedese di stupro, molestie sessuali e di “coercizione illegittima”. Nel 2017 però il caso era stato archiviato. Nei suoi confronti pendeva ancora il mandato d’arresto da parte della polizia di Londra. Nel 2010 era stato arrestato dalla polizia britannica in seguito a un mandato di arresto europeo e internazionale da parte dell’Interpol, su richiesta delle autorità svedesi, ma dopo aver ottenuto di essere liberato su cauzione per dieci giorni era scappato. Nel 2012 aveva ottenuto asilo politico nell’ambasciata dell’Ecuador per non essere estradato negli Stati Uniti, una volta messo sotto processo in Svezia, per la rivelazione di enormi quantità di documenti riservati statunitensi fatta da Wikileaks.Il presidente ecuadoriano Lenín Moreno, eletto nel 2017, aveva da subito dichiarato detto di voler rivedere la situazione di Assange, a cui l’asilo politico era stato concesso dal predecessore di Moreno, Rafael Correa. Da marzo a ottobre 2018, Assange viveva senza internet e senza possibilità di ricevere ospiti, con la motivazione che con il suo uso di internet avesse «messo a rischio» le relazioni diplomatiche dell’Ecuador. Finito il predetto isolamento gli furono imposte nuove regole legate al mantenimento dello status di rifugiato politico. Le stesse sembra che siano state violate. Moreno, lo accusava anche di avergli sottratto e diffuso sui social media foto sue private e personali.Lenín Moreno pertanto ha confermato la sua decisione di ritirare l’asilo politico, rassicurando che Assange non sarà estradato in paesi che prevedono la pena di morte. Avrebbe diffuso documenti riservati di altri governi ed istituzioni internazionali, spiegando che questa era una violazione dei termini dell’asilo concesso dall’Ecuador. Wikileaks ritiene l’arresto di Assange una infrazione della legge internazionale e ha incolpato l’Ecuador di aver sospeso “illegalmente” l’asilo politico.