LE PAROLE AGGHIACCIANTI DI UN MINISTRO REAZIONARIO

Battisti viene portato in Italia per scontare l’ergastolo. Ne sono ben contento. Vengo dalla storia del Pci e abbiamo combattuto ferocemente il terrorismo per difendere la democrazia. Uno degli obiettivi privilegiati degli assassini che dichiaravano di agire per conto del proletariato era Enrico Berlinguer. Proprio la passione per la democrazia e la legalità fa percepire come agghiaccianti le parole di Salvini: “Deve marcire in galera fino all’ultimo dei suoi giorni”. Questo linguaggio un ministro della Repubblica non ha il diritto di usarlo. La vendetta appartiene ai mafiosi e ai terroristi, non certo alle Istituzioni democratiche. La nostra Costituzione non prevede che i detenuti debbano marcire. Al contrario: lo vieta! Art. 27: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità…”. Sta proprio qui la legalità, nel rifiuto dello Stato di usare gli stessi metodi e gli stessi criteri dei delinquenti. Signor ministro, lei così non rassicura me cittadino comune. Semmai mi spaventa, perché questo linguaggio e questi principi hanno un nome che la Storia ci ha fatto vivere drammaticamente: si chiamano fascisti.