MAFIA: DUE BOSS DELLA NUOVA CUPOLA SI PENTONO

MAFIA: DUE BOSS DELLA NUOVA CUPOLA SI PENTONO

Francesco CollettieFilippo Bisconti, componenti della ricostituita Cupola mafiosa, si sono pentiti in carcere. Hanno pertanto fatto i nomi di boss e dei loro complici. La procura di Palermo, diretta daFrancesco Lo Voi, dopo aver fatto i dovuti accertamenti,ha fatto scattare un provvedimento di fermo. Sette mafiosi dell’ultima generazione, sono stati condotti in carcere.I carabinieri del Reparto Operativo hanno arrestato il nipote diMichele Greco, il “Papa” della mafia, si chiamaLeandro, è il figlio di Giuseppe, il regista: a 28 anni è già il reggente del mandamento di Ciaculli. In manette, ancheCalogero Lo Piccolo, 47 anni, il figlio di Salvatore, rinchiuso all’ergastolo dal 2007. Greco e Lo Piccolo avevano stretto un’ alleanza per provare a rilanciare Cosa nostra siciliana. La Squadra mobile ha fermato quattro fedelissimi di Lo Piccolo:Giuseppe Serio,Erasmo Lo Bello,Pietro Lo SiccoeCarmelo Cacocciola. Manette pure perGiovanni Sirchia: avrebbe fatto da padrone di casa ai capimafia che il 29 maggio scorso si sono radunati per la prima riunione della Commissione provinciale dopo la scomparsa del capo dei capi, Salvatore Riina. Il provvedimento firmato dai sostituti della Direzione distrettuale antimafiaRoberto Tartaglia,Amelia Luise,FrancescaMazzocco,FrancescoGualtierie dal procuratore aggiuntoSalvatore De Lucasegna un passo importante per la lotta alla mafia. A dicembre, la riorganizzazione è stata fermata dall’operazione Cupola 2.0 dei carabinieri del comando provinciale, diretto dal colonnello Antonio Di Stasio, che ha portato in carcere 47 persone. Fra gli arrestati, c’erano Colletti e Bisconti. Il primo si è pentito alla vigilia di natale, mentre, il secondo, dieci giorni fa. Colletti e Bisconti confermano che il 29 maggio scorso i capi dei mandamenti di Palermo si sono riuniti per un’assemblea plenaria.  Non accadeva dal gennaio 1993, dai giorni dell’arresto di Riina.  Sembrerebbe che Cosa nostra sia tornata al vecchio mestiere di un tempo: la mediazione. Il prototipo del nuovo padrino è Bisconti: laureato in architettura, faceva l’imprenditore, si vedeva spesso nel locale gestito dai suoi familiari, la “Birroteca Spillo”, pub molto noto di Palermo.