MOBY PRINCE: LA RABBIA PER LA VERITA’ NEGATA

Un altro 10 aprile a Livorno con la tristezza e la rabbia per la verità e la giustizia negate da troppo tempo alle 140 vittime del Moby Prince.Da 28 anni i familiari, quelle coraggiose e straordinarie persone che non si sono mai arrese, vogliono sapere perché e chi fu responsabile di quella strage. E noi con loro.Grazie al lavoro del Parlamento passi in avanti ci sono stati. Ora però servono fatti e decisioni che la città e i livornesi tutti aspettano e pretendono.A Loris Rispoli, a tutti i familiari, a chi non si rassegna, va il nostro rispetto e il nostro impegno perché l’attenzione su questa strage non può essere archiviata per nessuna ragione.Non si può morire in mare, né in quella primavera di tanti anni fa, né oggi.