QUANDO SALVINI URLAVA: ITALIA, PAESE DI MERDA

Ve le ricordate queste immagini? No eh?No, non erano gli anni ’90. Né gli inizi del 2000. Non era il 2008 di “Napoletani colerosi”, né il 2009 di “Padania isnot Italy”. No. Sono foto molto, molto più recenti. E’ il 2011. E’ l’altro ieri. E non sono nemmeno gli ultimi colpi di coda di quel Salvini anti-italiano, che nella vostra mente è ormai classificato come preistoria, come “errore di gioventù”, come una trascurabile parentesi di qualche mese, anziché 20 anni di feroce, convintissimo e remunerativo odio anti italiano: dal 1994 (anno della sua prima elezione) al 2014 (anno dell’improvvisa conversione). Basti pensare che ancora nel 2013 (cioè appena un’elezione fa), Matteo Salvini continuava a scrivere:– “Italia paese di Merda” (23/07/2013).– “Italia paese ridicolo” (23/09/2013).– “Italia paese di merda” (21/10/2013).– “Solo soldi al Sud, che schifo” (1/10/2013).– “L’unica via che al Nord rimane da seguire è l’indipendenza” (1/10/2013).– “Napoli… Italia… Boh…” (1/06/2013). No, queste foto non sono di un’era fa. Ma del 17 marzo del 2011. E’ il giorno in cui milioni di italiani, che italiani si sono sempre sentiti, nel bene e nel male, amando sempre quella bandiera con i suoi pregi e i suoi difetti, festeggiavano i primi 150 anni di Unità Nazionale. Quel giorno l’europarlamentare Matteo Salvini in Piazza della Scala a Milano mise una scrivania davanti al Municipio in segno di protesta contro i festeggiamenti. Per dire che per lui era un giorno come un altro e che non c’era nulla da festeggiare. Le bandiere italiane nella foto in basso a sinistra sono quelle che voi, orgogliosamente, gli sventolavate in faccia, gridandogli “vergogna!”. Voi, italiani della prima ora, contro uno che ancora a 38 anni, intascando ogni anno centinaia di migliaia di euro degli italiani, schifava ancora l’Italia e la sua bandiera. Tanto da scrivere, ancora 2 anni dopo, il 2 giugno del 2013 (Festa della Repubblica): “Oggi non c’è un cazzo da festeggiare”. E quel ragazzo di colore nella foto in basso a destra? Lui era uno straniero che, a pochi metri di distanza da Salvini, leggeva, con altri stranieri, gli articoli della Costituzione italiana. Oggi vi fate insegnare ad amare la Patria da uno che fino a 5 anni fa scriveva “Italia di merda”. E vi fate convincere, da quello stesso anti-italiano, a odiare quel ragazzo che leggeva la Costituzione mentre lui a pochi passi manifestava contro la bandiera l’Unità d’Italia. Non vi sentite un po’ in imbarazzo? Almeno un po’? Almeno una briciola, nel prendere atto che la sua incredibile conversione, in cui tanto credete, sia avvenuta pochi mesi dopo il tracollo della Lega al 4%? Mentre cioè la barca della Padania, alla cui tavola tanto aveva mangiato, stava affondando? Ma no, è stata solo una coincidenza. La sua conversione non è avvenuta mentre la Lega stava bene, no. E’ avvenuta nei mesi in cui rischiava di ritrovarsi senza più stipendio e senza più poltrone. Ed è solo una coincidenza. Avete dimenticato tutto. O forse non avete dimenticato nulla. E davvero, non so cosa sia peggio.