SALVINI ASSENTE A BRUXELLES MA PRESENTE DALLA DURSO

E così, mentre a Bruxelles si svolgeva un incontro tra i ministri degli interni europei volto a discutere dei problemi legati all’immigrazione, Matteo Salvini, come al solito, era altrove. Per la precisione era da Barbara D’Urso, in tv, a fare campagna elettorale.E non era il primo incontro del genere che disertava, eh, il ministro leghista si contraddistingue per averne saltati sei su sette. Perché teoricamente si può lavorare anche al telefono, o da Marte, come dice lui, ma agli incontri tra ministri bisogna andarci di persona, in linea di massima. Ovviamente a patto che si tenti davvero di risolvere un problema.Ed è questo il punto: a Salvini non interessa risolvere nessun problema.Anzi, per lui, più problemi ci sono e meglio è. Il suo core business sono gli africani e la paura degli immigrati o dei musulmani.Se di colpo sparissero tutti gli africani e i musulmani lui piomberebbe a percentuali da zerovirgola, e allora dovrebbe tornare a prendersela coi terr*ni.Salvini, senza un nemico, anche inventato, non è nulla, è zero. Per questo preferisce andare in televisione nei programmi trash e farsi i selfie assieme a una ultrasessantenne che fa la boccuccia a culo di gallina, anziché recarsi nei luoghi istituzionali preposti a tentare di risolvere dei problemi. Salvini non è un ministro, è una velina in sovrappeso. E prima o poi gli italiani si stancheranno di guardargli il culo e le tette e inizieranno a rendersi conto che, alla fine, era davvero tutto lì.