SRI LANKA. I MORTI SALGONO A 290. LA RICOSTRUZIONE DELLE ESPLOSIONI

Il bilancio delle vittime degli attentati in Sri Lanka è di 290 morti e 500 feriti.Otto le esplosioni in tutto il Paese. La prima esplosione alle 8,45 a Colombo, nella cattedrale di Sant’Antonio, colma di fedeli, ha squarciato un silenzio mistico di una domenica pasquale di gioia e di festa.Poi, ci sono state altre due esplosioni simultanee in altre città del Paese. Sono stati colpiti chiese e hotel, tra le vittime anche 35 turisti stranieri. Fra questi cittadini americani, britannici, olandesi e indiani, un cinese, un giapponese e un portoghese. Anche Shantha Mayadunne, una chef molto famosa in Sri Lanka è morta in uno degli attentati A poca distanza dalle tre esplosioni altre due si verificavano in casa di due attentatori mentre la polizia cercava di entrare nelle loro abitazioni.Un’ora dopo è avvenuta la sesta esplosione in un albergo nel sobborgo di Dehiwala dove sono morte almeno due persone. L’ultima, l’ottava, nel sobborgo di Dematagoda, sempre a Colombo. Il sospetto principale è che tutte le esplosioni siano state opera di kamikaze. Nella tarda mattinata è stata scoperta e disinnescata un’altra bomba vicino all’aeroporto internazionale di Bandaranayake, a Colombo. Immediatamente sono state rafforzate le misure di sicurezza dentro e intorno allo scalo. Stanotte il governo Cingalese aveva decretato lo stato d’emergenza e un coprifuoco di 12 ore in tutto il Paese, l’oscuramento dei social e dei servizi di messaggeria con effetto immediato. aggiungendo che erano state arrestate 13 persone. Gli attacchi non hanno nessuna rivendicazione, ma il governo, tramite il ministro della Difesa dello Sri Lanka, Ruwan Wijewardene, ha comunicato da pochi minuti che sono diventate 24 le persone arrestate, tutte implicate negli attentati e inoltre da fonti della polizia locale, il numero potrebbe ancora salire. L’arcidiocesi ha inoltre annunciato che tutte le celebrazioni pasquali sono state cancellate nel Paese. Il ministro della Difesa , Ruwan Wijewardene ha dichiarato: “Non daremo alcuna possibilità a questi gruppi estremisti di agire e fare ciò che hanno fatto negli ultimi giorni, prenderemo tutte le misure necessarie. Li perseguiremo, qualsiasi estremismo religioso seguano”. Il presidente Maithripala Sirisena ha deciso di nominare entro 24 ore una speciale commissione di inchiesta che indaghi sulle cause e il contesto dei tragici fatti. Nella commissione anche un giudice della Corte Suprema e la prima relazione dovrà essere presentata entro due settimane. L’11 aprile scorso il capo della polizia, Pujuth Jayasundara, aveva fatto diramare un allarme dell’intelligence ai più alti ufficiali, dichiarando che alcuni kamikaze pianificavano di colpire “chiese importanti”. Da tutto il mondo messaggi di cordoglio e solidarietà.La Casa Bianca afferma: “Gli Stati Uniti condannano nel modo più duro gli ignobili attacchi terroristici in Sri Lanka che hanno reclamato così tante vite preziose in questa domenica di Pasqua. Le nostre sentite condoglianze vanno alle famiglie delle oltre 200 vittime e delle centinaia di altri feriti. Stiamo col governo e col popolo dello Sri Lanka mentre portano alla giustizia gli autori di questi atti deprecabili e senza senso”. Il segretario di Stato Mike Pompeo aggiunge: “la diplomazia Usa ha confermato che ci sono diversi cittadini americani tra le vittime, senza tuttavia precisare il loro numero. “Possiamo confermare che tra le vittime ci sono diversi cittadini americani”. Dalla La Farnesina è stato annunciatoin un tweet che l’unità di crisi è al lavoro, insieme all’Ambasciata d’Italia “per effettuare verifiche”. Indicato inoltre anche un numero di telefono a cui rivolgersi per eventuali segnalazioni: 00390636225