UN MILAN OPACO VIENE RIPRESO DAL PARMA
La squadra di Gattuso non va oltre il pareggio al “ Tardini” e ora vede insidiato il quarto posto. Milan poco reattivo, in vantaggio, abbastanza casuale, a metà secondo tempo con Castillejo, pareggio di Bruno Alves a 5 minuti dal termine con una splendida punizione. Pareggio comunque giusto, al termine di una gara equilibrata che la squadra di D’Aversa non avrebbe meritato di perdere. Gattuso recupera Donnarumma in porta e lancia Conti titolare al posto di Calabria, confermando Zapata centrale al posto dell’inforrunato Mustacchio, conferma anche per Borini e rientro, ma solo in panchina per il brasiliano Paqueta’ dopo l’infortunio. D’Aversa deve rinunciare ancora ad Inglese, ma recupera Gervinho, e schiera in partenza una squadra molto compatta nel chiaro obiettivo di strappare almeno un punto che lo avvicinerebbe di molto alla salvezza. Dopo un primo tempo sotto tono, forse a causa anche del gran caldo, dove comunque si facevano preferire i crociati, nel secondo tempo, Gattuso, opera i cambi giusti e, se vogliamo, anche spregiudicati: fuori un acciaccato Sissoko’ per Cutrone e dentro Castillejo per Conti con una squadra a completa trazione anteriore. E la spregiudicatezza sembra premiare il tecnico rossonero, perché al 70’ Suso mette al centro un cross teso che, Castillejo colpisce di testa, riuscendo ad imprimere al pallone una traiettoria beffarda che termina alle spalle di Sepe. Cutrone, cinque minuti dopo troverebbe anche il gol del raddoppio, servito in modo altruista da Piatek , ma l’assistente vede un millimetrico fuorigioco dello stesso attaccante polacco, e vede bene, perché il Var, lo conferma. D’Aversa a questo punto tenta il tutto per tutto, dentro Sprocati e Siligardi, con quest’ultimo che colpisce anche un palo, e riesce a conquistare il punto prezioso su una perfetta punizione dal limite, trasformata imparabilmente dal portoghese Bruno Alves, al minuto 85. Il Milan quest’anno non aveva mai preso un gol su punizione diretta. È il gol che determina il risultato, anche perché nel frattempo Cutrone si era fatta male, e pur rimanendo in campo, ( il Milan aveva finito i cambi) il Milan non riesce più ad incidere. Alla fine il Parma saluta con soddisfazione un punto prezioso, terzo consecutivo, che lo avvicina sempre più ad una meritata salvezza, lo accetta meno volentieri il Milan che mantiene il quarto posto ( solo la Roma, vincendo a San Siro potrebbe raggiungerlo) ma mette in mostra una condizione modesta e una prestazione sotto ritmo che non fa ben sperare in vista del doppio incontro, mercoledì nel ritorno della semifinale di Coppa Italia a Milano con la Lazio, e domenica nella insidiosa trasferta in casa del Torino.
