100 FILM DA SALVARE ALLA FINE DEL MONDO: 6. “EFFETTO NOTTE (LA NUIT AMÉRICAINE)” DI FRANCOIS TRUFFANT 1973

Il film è anzituttoun prodigio tecnico, nel suo sperimentalismo: l’oggetto della storia è infatti propriola realizzazione di un film, raccontato dal primo giorno di manovella fino all’ultimo giorno di riprese, con la separazione dell’intera équipe di attori e di tecnici. Interamente girato negli studi dellaVictorine, a Nizza, doveè riprodotta una vera piazza di Parigi con all’interno i luoghi che servono alla realizzazione di un film: il pullman dei camerini, quello delle sale di abbigliamento, di trucco, di proiezione di montaggio,Effetto Notteracconta contemporaneamente 2 storie:quella del film che si sta girando(intitolatoJe vous présente Pamela)e quella del backstage, del dietro le quinte,cioè quella che accade veramente tra i cinque attori protagonisti, il regista – Ferrand, interpretato dallo stesso Truffaut – il produttore e i tecnici). Il film però non assomiglia per niente a 8 e 1/2 di Fellini così come ad altri film che hanno raccontato la lavorazione di una pellicola. Ciò che interessa Truffaut infattinonè tanto il processo creativo del regista, che sta dietro alla nascita di un film, mail mondo di aneddoti, di situazioni, di incidenti, piccoli e grandi che costituiscono le relazioni della gente che lavora a un film. E il prodigio in cui riesce Truffaut, veramente miracoloso, è proprio questo: che nessuna delle scene che avvengono tra gli attori, nessuno degli incerti, nessuna delle situazioni sembra di per sé particolarmente rilevante, né tutte insieme esse compongono una vera e propria trama;ma è proprio questa dimensionecoralea coinvolgere a tal punto lo spettatore che ben presto egli si sente uno dei personaggi dietro le quinte, uno dei personaggi chiamati a dare il suo contributo a questa storia che sta per nascere, che deve nascere. Si attua cosìun vero e proprio gioco di specchi in cui si confonde ciò che è vero con ciò che è raccontato, l’osservatore con l’osservato, il falso e il reale, l’essenziale e la maschera. Il cinema, ci dice Truffaut come sosteneva Bergman inFanny e Alexander,è un mondo in movimento che si nutre e vive e rappresenta quello reale e influenza quel mondo a sua volta. Un film meraviglioso e poetico che non ci si stanca mai di rivedere. Effetto Notte(La Nuit Américaine)di Francois TruffautFrancia, Italia, 1973con Jacqueline Bisset, François Truffaut, Valentina Cortese, Jean-Pierre Aumont.