AUTONOMIA REGIONALE: LA DISTRUZIONE DELLO STATO ITALIANO

AUTONOMIA REGIONALE: LA DISTRUZIONE DELLO STATO ITALIANO

A tutte le mie amiche e i miei amici del Nord, solo due secondi di attenzione. In questi giorni il Governo Lega/5 Stelle vuole ratificare i referendum regionali sull’”autonomia differenziata” di Lombardia e Veneto, voluti un anno fa e mezzo fa proprio dalla Lega.I referendum ebbero bassa partecipazione (57% in Veneto, 38% in Lombardia), mentre in Emilia-Romagna, che pure chiede autonomia, nemmeno si votò. Se andrà in porto, questo processo porterà a una distruzione dello Stato Italiano per come lo abbiamo conosciuto. Senza che ci sia nemmeno uno straccio di dibattito pubblico, senza che le persone siano informate su cosa comporta… MA IL PROBLEMA NON E’ L’OPPOSIZIONE NORD VS SUD, magari con il Sud sfaticato e incapace e il Nord produttivo che vuole gestire le sue risorse per il bene dei suoi cittadini. NON E’ COSI’! Non solo perché questa visione è falsa e intrisa di pregiudizi, soprattutto se guardiamo alla storia italiana, ma per un motivo fondamentale. Questa autonomia sarà certo un danno per le regioni del Sud, ma NON FARA’ IL VOSTRO BENE AL NORD – solo quelli di un certo ceto imprenditoriale affaristico. Il problema è, come al solito, di classe, attiene alle disuguaglianze sociali. Queste sono maggiormente collocate al Sud per come la classe dirigente italiana ha impostato l’accumulazione di capitali e il mercato del lavoro, ma esistono anche al Nord nel momento in cui l’unico mantra economico è il neoliberismo sfrenato. Il vero obiettivo delle classi dirigenti del Nord non è di trattenere più risorse per finanziare i servizi (non è che con l’autonomia in Lombardia, Veneto etc avrai ospedali pubblici e scuole pubbliche d’eccellenza, trasporti locali gratis, un territorio non inquinato etc), ma semplicemente attuare una fiscalità differenziata per attrarre più investimenti in quell’area ed essere più competitivi sul mercato internazionale. Queste classi dirigenti a trazione Lega, partito dei padroni del Nord, vogliono andare in deroga ai regolamenti nazionali per fare maggiormente i loro interessi! Con l’autonomia i lavoratori lombardi, veneti, emiliani si troveranno con maggiori privatizzazioni – immaginate cosa può fare CL in lombardia con la sanità privata, i finanziamenti alle scuole private, la possibilità di negoziare i contratti collettivi di lavoro ecc.. Non ci saranno investimenti pubblici ma tagli delle tasse a imprese e ricconi vari, aumento dello sfruttamento sul lavoro, deroga alle norme sulla sicurezza, gestione di appalti pubblici per creare condizioni di minori controlli etc. Amiche e amici del Nord, non cadete nella trappola di pensare che l’autonomia è fatta per il vostro interesse: come noi, voi avete solo da perderci!