BASTA CON IL NUMERO CHIUSO ALL’UNIVERSITÀ

BASTA CON IL NUMERO CHIUSO ALL’UNIVERSITÀ

Sono probabilmente l’unico ad aver presentato una proposta di legge che abolisce definitivamente il numero chiuso nelle università. Una scelta che ha distrutto il senso dell’Università pubblica e accessibile e che già negli anni ‘80 aveva incontrato le critiche dure dell’associazione dei docenti universitari. Avevano predetto tutto quello che sarebbe accaduto: ricostituire un’università di élite attraverso il numero chiuso, l’introduzione di più livelli di titoli di studio e l’aumento delle tasse, accrescendo la differenza tra piccoli e grandi atenei e tra quelli del sud e quelli del nord.Mi dispiace constatare che pure il M5S si stia piegando alla logica del numero chiuso, pur se posticipando la barriera di accesso dopo un anno di corso. Come se un anno di vita e di formazione per un giovane che voglia studiare non sia una perdita.Per altro, si continua a non considerare l’enorme carenza di medici disponibili cui stiamo andando incontro, per effetto delle strozzature del sistema.C’è bisogno dell’esatto contrario: di un piano di rivitalizzazione dell’Università e della formazione, di fondi, investimenti, miglioramenti nelle strutture e nella didattica, in particolare al Sud. I disegni del governo, per il momento, sono in scia a ciò che è stato fatto in questi anni bui.