CHICAGO HA UN NUOVO SINDACO: E’ DONNA, NERA E LESBICA
Poco importa se ha le competenze giuste o menola 56enne Lori Lightfoot, neosindaco di Chicago,per affrontare gli atavici problemi della città americana devastata dalla criminalità e dalla violenza nonché una disoccupazione alle stelle e da una povertà dalle proporzioni gigantesche.A contare, oggi, il colore della sua pelle e l’orientamento sessuale,in quanto dichiaratamente lesbica. Sono queste le caratteristiche dell’ex pubblico ministero ad ingolosire i media di tutto il mondo nel dare la notizia di come questa donna,la prima sindaco afroamericana si sia conquistata il 73,7% delle preferenze. Una vittoria netta, schiacciante sulla diretta competitor Toni Preckwinkle, anch’essa democratica e afroamericana. “Oggi avete fatto ben più che la Storia, avete creato un cambiamento”, ha commentato Lori Lightfoot la cui campagna elettorale era basata essenzialmente su temi progressisti come la riduzione delle disuguaglianze sociali e razziali. Amministrare la terza città più popolosa e violenta(ha un tasso di omicidi che supera quello di New York e Los Angeles) degli Usa non sarà affatto una passeggiata per la neosindaca il cui obiettivo, più volte espresso in campagna elettorale,è dare una scossa alla scena politica di Chicago per ‘spezzare con il passato’.Un passato fatto di corruzione, violenza e disinteresse per chi vive nelle ristrettezze. Un compito molto ambizioso oltre che difficile. Un compito che la Lightfoot ha deciso di caricarsi sulle spalle se non per eliminarlo, almeno ridurlo. Drasticamente, se possibile.A festeggiare la vittoria sul palco, Amy Eshleman, la sua compagna di vita con la quale ha una bambina.Sotto, i cittadini in festa che da questo‘cambiamento’si aspettano tanto
