COMMENTO AL CAMPIONATO: JUVE E NAPOLI, CORSA A SE, PER LA CHAMPIONS C’E UN … ABISSO

COMMENTO AL CAMPIONATO: JUVE E NAPOLI, CORSA A SE, PER LA CHAMPIONS C’E UN … ABISSO

Difficile, nel commentare la sesta giornata di campionato, non partire dalla fine e dal festi-Var di Firenze.Prima di entrare nel merito però, urge stigmatizzare la versione scellerata della gestione Rizzoli come designatore, che si permette un ostracismo inconcepibile verso il miglior arbitro italiano, Orsato, e con leggerezza affida partite delicate e decisive a giovani arbitri in carriera, e sfide salvezza ad esordienti. Rizzoli dovrebbe spiegare come sia possibile che l’arbitro di Schio, autore di grandissime prestazioni in Europa, venga di fatto tenuto fuori da ogni big match in Italia. Orsato, ha diretto dall’inizio 13 gare, un solo big match , Fiorentina-Juve e fra l’altro molto bene, poi solo partite di seconda e terza fascia, e ancora più incredibilmente in questo campionato ha arbitrato “solo” 2 volte Milan e Lazio, una la Juve, e mai ne’ Inter ne’ Napoli, da quella nefasta partita diretta anno scorso Juve-Inter, stranamente le due squadre mai dirette sono le stesse danneggiate pesantemente anno scorso con la sua direzione.Ci sembra difficile pensare ad una casualità. Con una sua logica, a noi inspiegabile, il designatore decide di affidare ad Abisso una partita di importanza decisiva e che si sapeva essere delicata, certo era anche un bel banco di prova per il promettente arbitro palermitano che però fallisce miseramente l’esame e falsa il risultato e condiziona l’esito del campionato. Rizzoli poi si supera designando due esordienti : Massimi e Volpi per due gare del Cagliari e del Chievo che si stanno giocando la salvezza, il primo in Sampdoria-Cagliari pur richiamato dell’esperto Var Mazzoleni non cambia cartellino su un’entrata assassina di Daiola, che così se la cava con il giallo.Qualcuno dovrebbe spiegare all’ex arbitro bolognese che questo è il momento decisivo del campionato e che i punti persi ora sono difficilmente recuperabili, e che c’è tempo per gli esperimenti e gli esordi, ora, come ha spiegato sobriamente, ma alquanto seccato, Marotta , la Lega calcio ha investito risorse enormi per il Var, e per avere risultati mai più falsati, e campionati non decisi da questi errori. Si dovrebbe preoccupare Rizzoli di spiegare ai suoi allievi che la personalità è giustamente richiesta, ma se diventa spocchia e poca umiltà, allora diventa un deterrente grave per poter arbitrare: ora la tecnologia c’è, va usata, e soprattutto ma preso atto delle sue certezze: c’è sempre meno spazio per la discrezionalità arbitrale, ora la review ti consente, nel maggior parte dei casi, di avere certezze, e soprattutto va preso atto, applicandole. Ieri sera Abisso ha di fatto falsato il risultato, sottraendo due punti fondamentali all’Inter che potrebbero rivelarsi determinanti nella corsa Champions che si sa, ha un peso enorme nell’economia dei club, difficile quantificare i danni che potrebbe avere causato. Nel corso della gara, Abisso era già stato salvato due volte dall’ottimo Var Fabbri, che lo ha obbligato a concedere un giusto rigore all’Inter e ad annullare un gol irregolare alla Fiorentina. Evidentemente venire sbugiardato per la terza volta costituiva per lui una lesa maestà insopportabile, il rigore concesso lo ha visto solo lui, il pallone tocca il petto di D’Ambrosio e non tocca mai la mano sinistra, ma il direttore palermitano va al “on field review “ desideroso di vedere quello che gli piaceva vedere, e cerca per due lunghi minuti le immagini che non ci sono, ci sono solo quelle che potrebbero scalfire la sua verità, e decide quindi per la conferma del suo errore, come si dice se sbagliare è umano, perseverare così è proprio incomprensibile oltre che diabolico, perché poi anche la sua carriera sarà a lungo macchiata da questo grave errore di presunzione. La corsa Champions che assieme alla corsa salvezza è l’unica incognita di questo già deciso campionato viene così falsata, l’Inter perde due punti preziosi e Milan e Roma si avvicinano avvantaggiandosene.I due posti rimanenti saranno sicuramente combattuti dalle due romane e dalle due milanesi, anche se, ora, l’inerzia sembra tutto a vantaggio del Milan che ha battuto facilmente l’Empoli e ha trovato nel cecchino Piatek un bomber infallibile.Gattuso ha fatto un ottimo lavoro, la Società gli ha dato due rinforzi importanti e ora con la rosa al completo e l’entusiasmo  sembra la squadra favorita anche per il terzo posto.La Roma ha comunque vinto, ma come si dice , poco convinto, e le rimonte che spesso subisce, e il gioco sempre troppo poco continuo non fanno ben sperare, anche se sabato sera nel derby potrebbe trovare la vittoria che staccherebbe definitivamente la Lazio che in questo turno non ha giocato perché lo stadio Olimpico era impegnato dal rugby.L’Inter, rimane comunque terza e la ripresa si vede, soprattutto se si considera che sembra uscita indenne dalla tempesta Icardi, anzi sembrerebbe che la squadra si sia compattata e che abbia ritrovato coesione e spirito di gruppo, e questo non è poco, perché normalmente il singolo non vince mai, vince sempre la squadra. La vicenda Icardi rimane un obbrobrio anche da commentare: il presunto campione argentino si rifiuta di giocare senza fascia, che gli è stata tolta non dalla società, ma dallo spogliatoio, la Societàh deve suo malgrado subire questa prepotenza: Icardi fa il malato immaginario, mal consigliato dalla sua moglie-agente, ma orgogliosamente non chiede scusa e non chiarisce con lo spogliatoio, che a sua volta non gli riconsegnerà mai la fascia senza le scuse dovute: e la Società non può che stare a guardare, così come Spalletti che, non avendo alternative in avanti ( Keita’ è ancora infortunato) , si arrabatta come può, ma ovvio che anche in vista del doppio incontro in coppa l’assenza di Icardi peserà. La Juve vince anche con le scorie di Madrid, non lo avrebbe meritato, Mihajlovic ha rigenerato e creato un gran bel Bologna, peccato che le belle gare giocate con Roma e Juve abbiano fruttato solo zero punti e che la terzultima posizione di classifica rimanga una triste realtà. Comunque dal Cagliari a quota 24 in giù, tutte rischiano e le possibilità di salvezza sembrano precluse solo al Chievo attualmente ultimo e a -11 da una potenziale salvezza.Da segnalare la bella vittoria del Torino che in serie positiva si candida, assieme alla Fiorentina e alla stessa Atalanta per un posto in Europa League, la squadra di Gasperini, alla seconda sconfitta consecutiva cercherà ora di centrale una finale di prestigio in coppa Italia, bella gara di andata mercoledì a Firenze. L’altra semifinale è fra Lazio e Milan, impegnate pure loro a distribuite energie anche per la lotta Champions, ma che vedono nella coppa Italia, senza Juve, una ghiotta occasione per alzare un trofeo. Detto del Napoli che finalmente ritrova il gol e sommerge il Parma con quattro reti e con la squadra di D’Aversa un po’ in calando, sebbene con i suoi 29 punti in una zona tranquilla, Milik fa una doppietta e la squadra sembra in salute per poter rimanere salda al secondo posto e disputare una Europa League da protagonista, il sorteggio è impegnativo ma non proibitivo e gli austriaci del Salisburgo si possono battere. Torniamo alla Juve, Allegri dopo la scoppola di Madrid aveva detto che se si fosse giocato dopo sette giorni sarebbe stato impossibile passare il turno, e aveva ragione, la testa era ancora densa di scorie e delusione, ma la vittoria alla fine è arrivata e vincere fa sempre bene. E’ evidente che il 2-0 meritato subito a Madrid sia stato un brutto colpo e anche poco digeribile per le ambizioni bianconere, ma mancano quasi 20 giorni e siamo certi che la reazione e l’orgoglio bianconere non verranno meno e tutto credo sia ancora possibile perché parliamo di una squadra che nei novanta minuti era stata capace anno scorso di fare tre gol al Bernabeu contro il grande Real Madrid, e poi, quest’anno, Ronaldo gioca con la Juve.Scommettiamo che la qualificazione non è ancora persa?