ENRICO LETTA. UNA PERFORMANCE D’ECCEZIONE A “PROPAGANDA LIVE”

ENRICO LETTA. UNA PERFORMANCE D’ECCEZIONE A “PROPAGANDA LIVE”

Immagino che il brano TV con l’ospitata (ieri sera) di Enrico Letta, nel momento in cui uscirà questo pezzo sarà già in rete. Premesso che “Propaganda Live” si sta dimostrando sempre più un programma originale, attento all’attualità e particolarmente accattivante, potrete scoprire un Letta che risponde con preoccupazione, ma anche con un pacato senso dell’umorismo, a interrogativi-chiave posti nel modo usuale da Diego Bianchi. In primo luogo, pur richiesto garbatamente dal conduttore, Letta dice a proposito di Renzi che non parlerà delle vicende giudiziarie dei suoi genitori, ma ricorda non casualmente che il governo da cui fu defenestrato dopo il famoso twitter #enricostaisereno cadde perché Berlusconi, condannato in via definitiva per le note vicende giudiziarie, aveva chiesto ma non ottenuto un intervento ad hoc per essere salvato dagli effetti della legge Severino. In secondo luogo considera l’impegno di questi anni non solo di grande interesse per quanto si aspettava come insegnante e direttore della “Grande école Sciences Po Paris”, ma perché ha scoperto in tale esperienza, un’occasione unica per confrontarsi con giovani provenienti da tutta Europa – Italia compresa – che dimostrano di possedere le qualità necessarie per rientrare tra i migliori uomini e le migliori donne del nostro futuro. In terzo luogo tratteggia la centralità e il carattere riformatore del proprio essere decisamente europeista e, nello stesso tempo, ci richiama ad avere piena coscienza del declinante stato culturale, civile ed economico in cui precipita l’Italia accennando, in proposito, a come l’attuale governo crei artatamente un clima di paura e disumanità su un tema delicato e  sensibile quale l’accoglienza dei profughi e degli extracomunitari. Infine, di fronte a tre settimane che saranno molto difficili per il Pd confessa che, pur non avendo da tempo rinnovato la tessera del partito, egli andrà a votare alle prossime primarie per Nicola Zingaretti. Chi mi segue sa che condivido queste sue preoccupazioni compresa l’ipotesi, nemmeno tanto velata, di una crisi e forse di elezioni anticipate da cui Salvini potrebbe uscire come leader di un governo di destra. Faccio endorsement, dunque, e dico ai lettori di Alganews che anch’io voterò alle primarie con il suo stesso spirito. Ma prima che siano espresse considerazioni contrastanti su ciò che magari maldestramente ho cercato di riassumere, mi piacerebbe (se non l’avete ancora fatto) che chi tra voi fosse interessato, desse ascolto a Letta in viva voce affinché possa apprezzare quanto, di fronte alla dilagante sguaiataggine, uno stile come il suo meriti rispetto.