EUROPA LEAGUE: LAUTARO SI PRENDE L’INTER, DECISIVO ANCHE A VIENNA: 0-1

EUROPA LEAGUE: LAUTARO SI PRENDE L’INTER, DECISIVO ANCHE A VIENNA: 0-1

Il sostituto di Icardi si procura e realizza il rigore decisivo, Rapid Vienna battuto, ottavi ipotecati. L’Inter ha vinto 1-0 in casa del Rapid Vienna nell’andata dei sedicesimi di Europa League, ipotecando la qualificazione agli ottavi.I nerazzurri di Spalletti, reduci dal caos Icardi, hanno capitalizzato al meglio il rigore procurato e realizzato al 39′ dal suo sostituto Lautaro Martinez.Nella ripresa un intervento del neocapitano Handanovic su Knasmullner ha salvato il risultato, mentre Nainggolan non è riuscito a trovare il raddoppio. Un po’ di luce in una delle settimane più nere della recente storia dell’Inter.Un faro direttamente da Vienna, coi riflettori dell’Europa League e un risultato finale, quello sì, che porta un po’ di tranquillità a un ambiente tutt’altro che sereno. In casa del Rapid l’ha decisa Lautaro Martinez, chi se non lui, l’erede designato dell’ex capitano Icardi chiamato a trascinare a suon di gol i compagni.Lo ha fatto come a Parma, e come al Tardini e molte altre volte in stagione all’Inter è bastato un guizzo per portare a casa l’1-0 decisivo confermando che sì, la difesa così come il nuovo capitano Handanovic, funziona ancora benissimo. In casa del Rapid l’ostacolo più grande per gli uomini di Spalletti era la propria ombra, resa ancora più lunga da tutta la confusione generata da Maurito a poche ore dalla trasferta. E mentre nel pre gara, con Marotta influenzato, era toccato ad Ausilio tendere una mano ad Icardi, seguito poi nel post-gara da Spalletti, il bomber argentino rilanciava su Instagram una frase ambigua tutt’altro che tendendente aIla pace. Il gruppo però ha reagito bene sul campo, soprattutto nel primo tempo, scendendo sul terreno di gioco senza strafare e compattandosi per superare il momento, cercando di impegnare con azioni personali la squadra austriaca. Al resto hanno pensato gli uomini sotto esame, Perisic e Nainggolan in primis, ma anche Lautaro Martinez, l’amico dell’ex capitano ma virtualmente suo erede qualora la rottura dovesse ritenersi insanabile. Proprio il “Toro” ha preso il Rapid per le corna trovando l’episodio chiave al 39′: dopo un’azione personale sprecata sul più bello da Perisic, Martinez si è avventato sul pallone prima di Thurnwald anticipandolo e conquistando quel rigore calciato centralmente con potenza in porta.Non solo, prima dell’intervallo l’argentino ha sfiorato il raddoppio con una bella girata in area, ma trovando la respinta d’istinto del portiere. Sopra di un gol, l’Inter si è mossa a giocare quel tipo di partita che in questa stagione gli è riuscita meglio. Attenta, compatta a difesa del vantaggio e alla ricerca del contropiede vincente con le folate di Perisic e Politano, spesso però imprecise negli ultimi metri. A metà ripresa il Rapid Vienna ha provato il tutto per tutto inserendo giocatori offensivi a ripetizione, ma confermando la sterilità offensiva stagionale (è il peggior attacco nel campionato austriaco). Solo un intervento, ma decisivo, per Handanovic: al 65′ sulla bella conclusione di Knasmullner, l’ex sfiorato di giornata. Bene così, in tempi di tempesta l’importante per l’Inter era ricondurre a casa la barca e in chiave qualificazione questo 0-1 viennese è un porto ben più sicuro verso gli ottavi. Per risolvere la vicenda Icardi, invece, servirà ancora tempo.