IL PD RIPARTE DALLA DIREZIONE NAZIONALE “PER AMORE DELL’ ITALIA”
Prima direzione da segretario per Nicola Zingaretti. Non avviene in un’atmosfera di esaltazione, di giubilo per vittorie, per seguito, per conquiste. L’aria è pesante. L’esito delle elezioni in Basilicata è stato impietoso. Una bocciatura senza appello per un PD che non è riuscito a presentare neppure il simbolo ma ha partecipato alla kermesse elettorale con un logo dentro un’altra dicitura, con 4 liste.Una caduta libera, in picchiata verso i minimi storici. Non cerca alibi il segretario, né attenuanti. Prende atto della sconfitta, analizza il voto, comprende che coloro che si sentono orfani della Sinistra non hanno votato Cinque Stelle preferendo non andare a votare e dichiara che occorre rimboccarsi le maniche e ripartire. Rivoluzione e rotazione sono i moti auspicati da Zingaretti. Una rotazione sul proprio asse con un PD che deve ripartire da un rinnovamento interno con proposte innovative che tengano conto delle esigenze della base, e una rivoluzione che consenta al partito di fare rete con le altre anime della Sinistra. Riparte proprio dal suo interno e le date del 5,6 e 7 aprile rappresenteranno per il PD non solo l’inizio della nuova campagna elettorale per le comunali, le regionali in Piemonte nonché delle europee del maggio 2019 ma anche l’inizio della mobilitazione del partito con un’attività costante di denunzia contro il governo. ” Per Amore dell’Italia” è lo slogan coniato per la campagna di denuncia. E Zingaretti dichiara che tutto il gruppo dirigente ne deve venire coinvolto. “E’ ora di riaprire una stagione di ricostruzione intorno al Pd che vale per entrambi gli appuntamenti, sia le amministrative che le europee. Alle amministrative- aggiunge- si voterà in 3863 comuni italiani, voteranno 17 milioni di cittadini. Siamo già a buon punto nella costruzione di alleanze che rendano prevedibile l’individuazione del candidato sindaco. Ma a volte siamo noi che dividendoci impediamo la costruzione di alleanze unitarie. Non possiamo gridare al pericolo dell’onda nera e poi dividerci su Tizio e Caio. Il gruppo dirigente deve inviare un messaggio ai territori: voltiamo pagina”.( Nicola Zingaretti cfr. Democratica. com). La relazione del neo segretario in direttivo viene approvata senza voti contrari, con l’appoggio della mozione Martina e quella Lotti_ Guerini e con la sola astensione della mozione Giachetti. Intanto Renzi annunzia per ottobre la nuova Leopolda che avrà come tema ” la sfida educativa” L’annuncio in concomitanza con la prima direzione nazionale da neo segretario per aprire al tesseramento e alla mobilitazione ha la valenza di uno ” stai sereno Nicola?”
