LEGA-CINQUE STELLE: SALDATURA AVVENUTA
Sabino Cassese ha mostrato sul Corriere della Sera come la maggioranza Lega-5S abbia praticamente cancellato il Parlamento riducendo di due terzi le leggi approvate, trasferendo al governo l’attività legislativa e alle piazze e alle tv la funzione rappresentativa. Una realtà inquietante anche se, a sentire i professoroni alla Gervasoni, non è fascismo e quindi dobbiamo stare tranquilli. Colpisce però il silenzio di certi che strepitavano insieme ai 5S e al partito del FQ contro la riforma costituzionale del governo Renzi accusandola, quella sì, di fascismo e di deprimere il Parlamento per creare istituzioni depotenziate che avrebbero lasciato spazio libero al “feroce liberismo”. Gli stessi che accusavano la Rai del centrosinistra di partigianeria, (Il FQ definì la Rai, “la fabbrica delle bugie”) e che adesso invece tacciono ammirati. Gli stessi, che, vedi alla voce Carlo Freccero, disquisivano nei talk sull’essere di destra di Renzi e oggi stanno al governo con Lorenzo Fontana e Simone Pillon e con l’appoggio di Casapound. Oggi Grillo attaccando la manifestazione di Milano ha confermato la ormai avvenuta saldatura tra Lega e 5S in un quadro ideologico smaccatamente di destra, facendo in questo modo piazza pulita una volta per tutte dei cincischiamenti sull’identità dei pentastellati. Che è di destra. Punto. Il passo successivo è liberarsi di altri cincischiamenti, quelli della sinistra massimalista ed estremista. Perché è questa, insieme a quella di formazione cattolica, ad avere creato il brodo di coltura e i meccanismi di consenso dove sono cresciuti i 5S. Ora queste idee, dopo aver contribuito con le loro ridicole e anacronistiche mitologie piccolo-borghesi e complottiste ad alzare le cortine fumogene che hanno aiutato chi scoperchiava il vaso di Pandora del sovranismo, del razzismo e dell’antisemitismo, stanno finalmente scomparendo inghiottite nel mare magnum grillo-leghista.
