STADIO DELLA ROMA, UN PROGETTO SBAGLIATO

STADIO DELLA ROMA, UN PROGETTO SBAGLIATO

L’arresto per corruzione di De Vito, esponente di primo piano del M5S e presidente del consiglio comunale di Roma, ovviamente suscita scandalo politico con accuse e controaccuse tra i partiti. Che poi, nello stesso momento nel quale uno dei loro leader finisce in galera, i cinquestelle votino l’impunità per Salvini, beh questo rientra probabilmente nella dimensione del suicidio politico.Tuttavia la questione di fondo sulla quale si dovrebbe discutere è un’altra. Siamo di fronte alla solita corruzione politica, male endemico del nostro paese, o sono gli affari e le imprese che producono corruzione come profitti?Nella realtà sono due mondi che si incontrano per interessi comuni. Lo Stadio della Roma non è un’opera sportiva disinteressata che si costruisca senza costi per il territorio ed i cittadini., sulla quale non ci sarebbe nulla da dire.Quello stadio è invece la punta dell’iceberg di una gigantesca speculazione edilizia, della quale alla fine costituisce sostanzialmente la copertura. Lo stadio sarà solo una piccola parte della cubatura complessiva, che con il calcio non c’entra nulla e che verrà costruita con enormi profitti. In una città che non ha affatto bisogno di nuove colate di cemento, ma di risanare e mettere a disposizione di sé stessa, e soprattutto delle tante persone senza alloggio, l’enorme patrimonio edilizio già esistente.L’opera Stadio di Roma è dunque la classica Grande Opera che sotto la veste di un interesse generale e popolare, nasconde gli interessi di pochi e i danni per tutti. Lo stadio è un progetto sbagliato collocato in un posto sbagliato e per questa sua natura criminogena produce criminalità politica. Che non è un’aggiunta, ma una necessità affinché quel progetto si realizzi. Per quello stadio sono già stati arrestati il suo principale costruttore, i suoi consulenti, esponenti politici di Forza Italia e del PD e ora anche del M5S. Cosa ci vuole ancora per capire che la corruzione sta nelle stessa fondamenta dell’opera? Se la politica vuole reagire onestamente a quanto accaduto, invece che usarlo per le proprie scaramucce di potere, annulli la Grande Opera sbagliata Stadio della Roma.