TERRORE A UTRECHT, PRESO IL KILLER

TERRORE A UTRECHT, PRESO IL KILLER

Tre i morti e cinque i feriti stamani su un tram a Utrech. L’assalto è stato eseguito da Göman Tanis un 37enne di origini turche, catturato dopo un’intensa caccia all’uomo durata 7 ore, in cui si sono impiegati anche gli elicotteri.Durante il corso della giornata le Forze dell’ordine avevano diffuso una sua foto sulla rete e diramato l’allerta ai cittadini di non avvicinarsi al sospettato e segnalarne la presenza alla polizia. L’immagine lo ritraeva a bordo del tram, con indosso un giubbotto blu con cappuccio. Il killer era già noto alle Forze di polizia. Lo racconta un conoscente alla Bbc: “Era stato arrestato alcuni anni fa per presunti legami con l’Isis e poi rilasciato. Tanis era andato a combattere anche in Cecenia.La polizia ha interrogato il fratello e ha affermato che Tanis avrebbe agito per ragioni familiari. Ma la polizia non esclude il movente terroristico. Da sottolineare la ferocia con cui ha agito, aprendo successivamente il fuoco sulle persone corse in aiuto delle vittime.Secondo quanto riportato da un testimone oculare, l’assalitore ha puntato una donna e non la folla e aggiunge: “E’ uno del quartiere, non credo abbia agito per terrorismo”.Anche il padre, intervistato dai giornalisti a Kayseri, in Turchia, dove vive, afferma di non avere notizie del figlio da 11 anni e ammonisce: “se è stato lui, deve pagare per quello che ha fatto”.A carico di Tamis tanti precedenti penali: rapina a mano armata nel febbraio 2012; tentato omicidio a dicembre 2013; incendio doloso in un appartamento a maggio 2014; aggressione e minacce ad agenti a ottobre 2014; guida in stato di ebbrezza a novembre 2014; vandalismo contro un negozio e un commissariato a ottobre 2015 e luglio 2017; infine violenza sessuale, per cui due settimane fa si è presentato per l’ennesima volta in tribunale. Ancora non si esclude la matrice terroristica. Secondo quanto riporta il portale di informazione olandese“Algemeen Dagblad” che cita alcuni testimoni, una o più persone hanno aperto il fuoco in un tram all’altezza di 24 Oktoberplein e ci sono diversi feriti. Utrecht oggi ha vissuto momenti di vero terrore e l’allerta era alzato al massimo livello su tutta la provincia. Era stata rafforzata la vigilanza nelle scuole, stazioni, moschee, aeroporti e in tutti gli edifici sensibili, anche ad Amsterdam e Rotterdam. Il sindaco di Utrecht, Jan Van Zanen, ha definito l’assalto “un atto orribile ed estremo” e ritiene che il terrorismo sia la ragione più plausibile. L’Europa si è stretta intorno all’Olanda, il commissario europeo ha twittato: “L’Ue è al fianco dell’Olanda e del suo popolo. In questi momenti difficili i miei pensieri vanno ai feriti e alle loro famiglie”. In questi giorni la rappresaglia lanciata dall’Isis ha provocato una comprensibile paura da parte degli inquirenti e dei cittadini dopo il doppio attentato di venerdì scorso in Nuova Zelanda, dove un suprematista ha ucciso 50 fedeli musulmani a colpi d’arma da fuoco. Il premier Mark Rutte, dopo il vertice d’emergenza con l’unità di crisi, ha ammesso che il movente “non è ancora chiaro, ci sono molte domande a cui va data ancora una risposta”, ha inoltre invitato la stampa e l’opinione pubblica a “non minimizzare” in ogni caso quanto accaduto.