APPROVATA LA LEGGE CHE TUTELA CHI DENUNCIA I CORROTTI
La Legge, proposta dal Movimento 5 Stelle, con una raccolta di 66 mila firme e dopo 4 anni di attesa, vede oggi la sua approvazione con una larga maggioranza: i voti a favore sono stati 357, 46 i contrari (Fi e Di) e 15 gli astenuti.“Dopo quattro anni di lavoro, finalmente è stata approvata in via definitiva, la Legge che tutela chi denuncia la corruzione e gli illeciti, nei luoghi di lavoro, sia per la pubblica amministrazione che nel settore privato.Il whistleblowing, questo è il nome della Legge, raccoglie consensi dalle formazioni politiche di: PD, M5S, Lega e FdI.Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità anticorruzione, ha dichiarato che il Whistleblowing, rappresenta una norma di civiltà.I pentastellati, spiegano che alla stesura di tale Legge, si è arrivati “Dopo aver studiato la versione della Legge, nata negli Stati Uniti ed essersi confrontati con gli esperti, ma anche i lavoratori, soprattutto con chi ha fatto segnalazioni, pagando le conseguenze in prima persona.abbiamo deciso di depositare una Legge per l’Italia, e convincere tutte le Forze politiche della sua fondamentale importanza per combattere la corruzione nel Paese”. La prima firmataria di questa norma, è stata la deputata dei 5Stelle Francesca Businarolo.–COSA PREVEDE IL WHISTLEBLOWINGPer chiunque segnalerà reati o irregolarità nel settore pubblico o privato (compresi i casi di corruzione), previste dalla Legge, è in essere la garanzia di nessuna ritorsione sul lavoro e di eventuali atti discriminatori e naturalmente, la tutela dell’identità.Il dipendente, che segnali all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), o che denunciall’autorità giudiziaria, comportamenti illeciti, di cui sia venuto a conoscenza, non può essere licenziato, sanzionato, demansionato o trasferito in altra sede o sottoposto a qualunque misura organizzativa che potrebbe evidente disagio al lavoratore. Saranno inoltre resi vani (invalidati) eventuali atti discriminatori o di ritorsione che venissero comminati dal datore di lavoro.La protezione dell’identità del segnalante sarà garantita dalla segretezza.Nel caso di misure discriminatorie, sarà onere del datore di lavoro, la dimostrazione che queste, siano frutto di motivi estranei alla segnalazione.–Il Wistleblowing, si inanella perfettamente nell’ottica del progetto: Riparte il Futuro, una organizzazione no-profit che si batte contro la corruzione. Il portavoce Federico Anghelè, ha commentato che, questa, “è una grande vittoria per Riparte il Futuro”, grazie a 66 mila firme.Da circa un anno e mezzo è attiva una campagna sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni, sull’importanza della tutela sul posto di lavoro, del “segnalante”.Riparte il futuro, considera questo, “un vero e proprio baluardo nella prevenzione della corruzione”.Anche le associazioni: “Libera” e “Gruppo Abele”, promotrici di Riparte il Futuro, la considerano un “passo in avanti nella lotta all’illegalità”. Sulla stella linea, si sono espressi: DonatellaFerranti e Marina Sereni (Pd) e Lucrezia Ricchiuti e Doris Lo Moro (Mdp).La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha visto l’approvazione della Legge, con favore, ed ha dichiarato che: “la tutela degli autori delle segnalazioni di reati è un altro rilevante passo avanti del Parlamento nella lotta all’illegalità e in favore della trasparenza”, inoltre definisce“molto positivo il fatto che la Legge nasca anche dalle sollecitazioni di voci della società civile, da campagne di cittadinanza attiva che hanno trovato nelle Camere un ascolto attento”.–Da colloquio personale con Francesca Businarolo, pubblico il suo commento: “Soddisfazione e speranza che da domani cambierà qualcosa nella lotta alla corruzione”.
