CALMA RAGAZZI, ERA SOLO UNA FOTO

CALMA RAGAZZI, ERA SOLO UNA FOTO

In fondo la foto del Salvini con il mitra non ha nulla di scandaloso. E’ normale che il ministro a cui fa capo la polizia vada a visitare una “fiera delle armi” ed è assolutamente logico che uno degli espositori insista per vedere il proprio prodotto tra le mani di chi potrebbe fruttare una ricca commessa. Meno normale è il testo del tweet di uno dei suoi collaboratori, ma considerando la dimensione fumettistica del mezzo usato ed il calibro politico micrometrico dell’estensore forse ci siamo scaldati tutti un po’ troppo, io per primo. E invece no! Ciò che si cela dietro il messaggio esplicito della foto associata alle parole e che trafigge le coscienze democratiche è come il Salvini abbia fortemente voluto ed ottenuto per sè un’immagine minacciosa e violenta al punto di far apparire l’oggetto tra le sue mani assolutamente omogeneo ed appropriato. Come un calice tra le mani di un sacerdote, come un mestolo in quelle di un cuoco. Il vero scandalo, anzi l’orrore, è che quell’immagine risulti oggi vincente in un popolo non più di poeti, santi e navigatori, ma di esaltati pistoleros.