DI SIMONE, PER L’ITALIA, CE NE SONO PARECCHI
Simone di Torre Maura ormai lo conosciamo tutti e a ragione: nonostante i suoi 15 anni, l’aver di fronte dei fascisti violenti, ha avuto il coraggio di andare lì e dire quello che pensava, che poi sono parole di umanità e di razionalità. Nessuno deve essere lasciato indietro, non bisogna fomentare l’odio contro le minoranze, bisogna prendersela con chi è causa dei veri problemi, bisogna avere intelligenza e soprattutto pensare con la propria testa. Parole in cui ci possiamo riconoscere in tantissimi, non solo quelli politicamente già “di sinistra”. Ecco, di ragazzi come Simone in Italia ce ne sono, io per motivi di lavoro ne incontro tanti. Sono ragazzi svegli, che mettono in discussione il mondo intorno a loro, che hanno voglia di vivere e sognare. Troppo spesso questi ragazzi restano soli, vengono massacrati dal lavoro precario, dai poteri esistenti, e sono costretti a ridimensionare le loro speranze o emigrare. Altre volte invece questi ragazzi, per un caso fortunato, riescono a trovarsi e a mettere su un progetto collettivo, e ne nascono cose bellissime. Un’associazione, un gruppo musicale, un blog, una pagina facebook, un centro sociale: chi è curioso e va a cercare queste realtà meno appariscenti scopre che in Italia non tutto è perduto… Ad esempio a Catania negli ultimi 6 anni è avvenuto un vero e proprio miracolo. In una città dove la destra è sempre stata al potere, in cui le logiche familistiche e mafiose pesano, insieme all’atavica rassegnazione delle classi popolari del Sud, è nata una generazione che si interessa del mondo, che lotta contro le ingiustizie, che fa attività sociali per migliorare la sua città… Ovviamente questa presenza di centinaia di giovani determinati fa paura, e infatti queste ragazze e ragazzi hanno subìto negli anni aggressioni di tutti i tipi: dai fascisti, dai mafiosi, dalla polizia e dalle autorità. Proprio in questi giorni vengono criminalizzati perché la destra e la stampa, persino la tv, stanno montando un caso per una rissa fra adolescenti fuori a una scuola. In sostanza i fascisti si erano presentati a fare volantinaggio diffondendo idee di merda contro donne, immigrati etc e sono stati cacciati. I fascisti in questo paese ammazzano giovani da anni, creano un clima di odio, ma indovinate chi sono stati messi ai domiciliari, nonostante abbiano appena 16, 17 anni? I ragazzi dei centri sociali!
