DURO COLPO AI SOVRANISTI DI BANNON, NIENTE SCUOLA DI FORMAZIONE NELL’ABBAZIA DI TRISULTI
Alganews lo aveva già denunciato fra i primi quando erano emersi i retroscena sui personaggi che si aggiravano intorno alla grande Certosa di Trisulti.Quando era emerso che il grande complesso religioso di proprietà dello Stato italiano situato in provincia di Frosinone era finito in mano di personaggi discutibili, pericolosi.L’Abbazia era stata edificata nel 1204 per volere di Papa Innocenzo III che amava questo posto di pace, così solitario ed ideale per la meditazione. Il complesso aveva accolto i Certosini fino al 1947 quando vi erano subentrati i Cistercensi. I nostri giorni, venendo a mancare una gestione diretta della Chiesa, aveva portato alla necessità, da parte delle Stato, di dare una sistemazione, una conservazione, una prospettiva di nuova valorizzazione del grande complesso. La gestione dell’Abbazia era stata messa a bando dal Mibac guidato allora da Dario Franceschini. Il febbraio dello scorso anno, la fondazione Dignitatis Humanae Institute, il cui motto è Difendere le fondamenta giudaico-cristiane della civiltà occidentale riconoscendo che l’uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio, era riuscita ad aggiudicarsi tutto il complesso. Il prezzo per questo singolare affitto che prevedeva la manutenzione delle strutture era stato fissato in 100000 euro all’anno.Ben presto era emerso che ben più di una cosa non tornava.Dietro la fondazione in realtà si celava la potentissima lobby ultra conservatrice con base negli Stati Uniti che era sbarcata nel cuore della cristianità con l’intento di portare un forte attacco divisivo alla chiesa post conciliare e soprattutto contro il pontificato di Francesco. A guidarla il britannico Benjamin Harnwell, vicino al famoso Steve Bannon ex mente nera di Donald Trump, che puntava a ospitarvi una scuola di formazione internazionale della nuova destra. Harnwell vi si era insediato fin da subito e l’Abbazia non era stata più la stessa: «Non è fruibile come prima – aveva affermato l’ex consigliera regionale della sinistra Daniela Bianchi che era stata tra gli organizzatori di un corteo di protesta contro l’intera operazione – prima infatti c’erano delle fasce orarie, sia di mattina sia di pomeriggio». Le proteste non erano terminate e il rumore per tutti contorni della vicenda che via via emergevano, non potevano più lasciare indifferenti gli organi competenti a vigilare, anche perché di canoni, affitti o locazione nessuno vedeva l’ombra. Di manutenzioni ordinarie e straordinarie nessuno parlava e così anche le protezioni, i sostegni più o meno palesi sono venuti a mancare. Adesso, dopo oltre un anno, le ispezioni di Ministero e sovrintendenza hanno portato ad un primo importante risultato, i sovranisti non avranno più casa a Trisulti.Lo stesso ministro per i Beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, “a seguito degli esiti dell’attività ispettiva condotta e del conseguente parere dell’Avvocatura dello Stato richiesto qualche settimana fa dal Mibac, ha richiesto al segretario generale di dare impulso alla direzione generale competente affinché intraprenda tutte le opportune azioni a tutela dell’amministrazione rispetto alle rilevate criticità in ordine alla legittimità dell’assegnazione in concessione d’uso della Certosa di Trisulti a Collepardo, all’associazione ‘Dignitatis Humanae Institute’, sia in fase di affidamento che in fase esecutiva”. “L’Avvocatura dello Stato ha individuato la sussistenza di tutte le condizioni per procedere all’annullamento in autotutela ai sensi dell’art. 21-nonies della legge 241/1990, nonché alla declaratoria di decadenza del concessionario ai sensi dell’art. 19 del contratto di concessione, in conseguenza della violazione di diversi obblighi contrattuali”, conclude la nota del ministero. “Le ispezioni disposte dal mibac alla Certosa hanno evidenziato forti elementi di criticità – ha dichiarato il sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca – È emerso che la Dhi non aveva il riconoscimento della personalità giuridica; non aveva tra i suoi scopi statutari lo svolgimento di attività di tutela, di promozione, di valorizzazione o di conoscenza dei beni culturali e paesaggistici; non aveva una documentata esperienza almeno quinquennale nel settore della collaborazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale; non aveva una documentata esperienza nella gestione, nel quinquennio antecedente la pubblicazione del bando, di almeno un immobile culturale, pubblico o privato, con attestazione della soprintendenza territorialmente competente di adeguata manutenzione e apertura alla pubblica fruizione”.“L’avvio dell’iter di revoca della concessione dell’abbazia di Trisulti alla fondazione di Steve Bannon è una bellissima notizia. È una vittoria della legalità, del buonsenso e delle popolazioni di quel territorio che si erano viste scippate un bene comune di cosi inestimabile importanza e bellezza”, ha dichiarato Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, autore di un’interpellanza e di un Question Time al governo nei mesi scorsi sull’assegnazione della Certosa alla Fondazione Dignitatis Humanae Institute di Bannon, e che ha partecipato alle due marce di protesta Collepardo-Trisulti.Adesso Bannon dovrà trovare altri lidi per poter cominciare a “costruire” la sua scuola di sovranismo ma ormai le voci si sono sparse e adesso sarà difficile possa riuscire trovare casa nel BelPaese..
