FOGGIA, INCENDIO NELLA BARACCOPOLI DI BORGO MEZZANONE: MORTO UN MIGRANTE

Un altro rogo, un’altra vittima.L’ennesimo ai danni degli ultimi dimenticati e abbandonati al loro triste destino.Un giovane gambiano la cui identità non è ancora nota è stato trovato carbonizzatodai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri, intervenuti prontamente per spegnere le fiamme dell’incendio sviluppatosinella baraccopoli di Borgo Mezzanone, a pochi chilometri da Foggia. Un rogo, l’ennesimo, le cui cause sono tutte da verificare ma che già, dalle prime ricostruzioni non sembrerebbero diverse da quelle di altre baraccopoli, vale a dire allacci elettrici abusi o fuochi accesi dai migranti per riscaldarsi o prepararsi un piatto caldo.Fiamme alimentate dalla struttura costruita prevalentemente da pali di legnocon parti in lamiera. Ancora da stabilire se il giovane sia deceduto nel sonno in seguito ai fumi sprigionati nel rogo o per altri motivi, che accerterà l’autopsia nei prossimi giorni. Di lui, del migrante ancora senza nome, si sa solo che fino a qualche tempo fa era ospite del Cara Centro Richiedenti Asilo, a sua volta in attesa che la sua richiesta d’asilo venisse accolta. “I grandi insediamenti di stranieri, legali e abusivi, che abbiamo ereditato dalla sinistra erano e sono un problema. Abbiamo il dovere di riportare sicurezza, ordine e legalità continuando con i controlli, gli sgomberi e i progressivi svuotamenti. Lo abbiamo fatto a San Ferdinando, e in altri centri. Continueremo anche qui, a Borgo Mezzanone”, commenta Matteo Salvini