IL GENOA, IN DIECI UOMINI, IMPONE L’1 A 1 AL NAPOLI AL SAN PAOLO
Il Napoli non va oltre il pari al San paolo contro il Genoa che ha giocato più di un’ora in dieci per l’espulsione di Sturaro per un brutto fallo su Allan. Ancelotti si era raccomandato di non pensare troppo alla gara che il Napoli giocherà a Londra giovedì prossimo contro l’Arsenal in Eurolega ma la squadra non ha risposto come Carletto si aspettava, anche per avere una risposta dopo la sconfitta imprevista del Napoli ad Empoli, giocando tra l’altro un partita veramente brutta. Il Napoli schiera Karnezis tra i pali, in difesa Hysaj, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam. Linea di centrocampo con Callejon, Allan, Fabian Ruiz e Zielinsky a supporto delle due punte Mertens e Milik. Il Genoa, che adotta lo stesso modulo degli azzurri, 4 – 4 – 2, schiera Radu; Pereira, Biraschi, Gunter, Criscito; Lazovic, Sturaro, Veloso, Bessa; Kouamè, Pandev. Si parte ed il Napoli sembra voler chiudere subito la partita sfiorando la segnatura con Milik che davanti al portiere spara alto. Ci prova anche Mertens ma senza fortuna. Tutto questo dura poco perché il Genoa non ci sta e ribatte colpo su colpo con azioni molto veloci dirette da un Pandev che non dimostra i suoi 36 anni coadiuvato da Koamé e con gli inserimenti di Sturaro e Lazovic. E’ proprio il macedone che mette scompiglio nella difesa azzurra con Karnezis che deve intervenire in due occasioni salvando la rete azzurra. Al 27° un episodio che poteva dare una svolta alla partita, brutto fallo di Sturaro su Allan, l’arbitro prima ammonisce il genoano poi, con l’aiuto del VAR, estrae il rosse ed espelle Sturaro. Prandelli sistema la squadra restando sullo stesso schema con una sola punta, Kouamé, il Napoli ne approfitta e va in vantaggio al 34° con Mertens che dal limite fulmina Radu con un destro preciso a fil di palo. Il “folletto” belga raggiunge Cavani nella classifica dei marcatori azzurri con 104 gol, davanti ci sono Maradona ed Hamsik. Il Genoa però non si perde d’animo e dopo un palo di Gunter di testa è ancora Karnezis a salvare la porta deviando un tiro improvviso da fuori di Biraschi. Il Napoli va vicino al raddoppio con Callejon che liberato da Mertens in area si fa parare il diagonale, troppo lento e non troppo angolato dal portiere Radu. Gol sbagliato gol subito, una regola che stasera ha funzionato, infatti al 48°, l’arbitro aveva ordinato 5 minuti di recupero, il Genoa trova il pareggio con Lazevic che a volo di destro mette in rete con Karnezis che nulla può. Il tempo quindi si chiude sul pari ma è il Genoa che ha da recriminare per almeno quattro palle gol mancate. Nella ripresa il Napoli ricomincia lanciandosi all’attacco ma senza la solita velocità, mancano tra l’altro gli inserimenti dei centrocampisti in area così che Milik, da solo, è stretto nella morsa dei centrali rossoblù, in pratica gli stessi errori commessi ad Empoli. Il Genoa pare non averne più e si asserraglia in difesa, una difesa che però si piazza a limite dell’area molto vicina al centrocampo. Il Napoli per contro non riesce a velocizzare la manovra ed anche se ha avanzato notevolmente il baricentro della squadra pressando il Genoa nella propria metà campo esercitando un possesso palla netto ma sterile con tentativi di andare a rete che arrivano solo con tiri dal limite, quasi tutti fuori misura però. Le uniche palle gol arrivano da iniziative personali da Koulibaly che recupera un pallone al limite dell’area del Genoa entra in area e tira a colpo sicuro, il portiere Radu è bravo respingere di piede il bolide del senegalese e da Mertens, tiro deviato di testa da Gunter che spiazza il suo portiere che però con il piede riesce a respingere. A nulla sono serviti i cambi di Allan con Insigne al suo rientro dopo l’infortunio, passando a un 4 2 4, di Mario Rui al posto di uno spento Ghoulam, ed infine a tre minuti dalla fine di Ounas al posto di Zielinsky, cambi forse tardivi. La partita si chiude dopo tre minuti di recupero fissando il risultato sull1 a 1. Un risultato che non cambia molto per la squadra di Ancelotti mentre per il Genoa è importante perché lo allontana sempre di più dal terz’ultimo posto e quindi dalla retrocessione. Migliori in campo per il Napoli Karnezis e Mertens, il resto della compagine azzurra sotto tono anche negli abitué Allan e Koulibaly. Nel Genoa Pandev, applauditissimo al momento della sua sostituzione, Kouamè e la difesa genoana in blocco con Radu su tutti. Per il Napoli ora si spera che tutte le energie, la personalità, la compattezza e la concentrazione che sono mancate nelle ultime due gare vengano messe in campo giovedì prossimo all’Emirates Stadium, il glorioso Highbury Park, contro i Gunners dell’Arsenal. All’inizio della gara è stato osservato per le vittime del sisma de L’Aquila del quale ricorre il decimo anniversario.
