PER UNA CITTÀ SENZA RABBIA E PAURA, MA SERENA E FELICE
Luca Morisi Il comunicatore di Salvini quando il giorno di Pasqua ha postato la foto del capo della Lega con un mitra in mano non ha commesso un errore: da un lato ha testato fin dove poteva arrivare, dall’altro ha voluto agire sul sentimento rabbioso dei suoi e su quello d’ansia mista a paura di chi considera nemici. In effetti il clima che si respira nel Paese è quello della rabbia e della paura. Invece non si deve avere né rabbia né paura, perché la destra governa e conquista voti proprio facendo leva su di esse. È per questo che non ha senso chiedere voti puntando su “allora vince la Lega”, ma contrastarla senza timore e con calma determinazione non ascoltando quelli che, per paura, dicono che non bisogna criticarla altrimenti si fa “il gioco di Salvini”. Questo vale anche a Perugia dove sia per l’andazzo nazionale sia per le recenti vicende giudiziarie umbre si percepisce la stessa atmosfera. Stato d’animo da abbandonare per concentrarsi sui propri valori e la propria visione di città rendendola esplicita tramite i volti, i gesti, gli sguardi e gli atti dei candidati nelle liste pro Giuliano Giubilei restituendo così senso alle parole, ai sorrisi, alla gentilezza, all’onestà e all’umanità. Non limitandosi ad agire nei luoghi di conforto ma andando là dove rabbia e paura sono annidati per dimostrare che non è vero che sono tutti uguali e che così fan tutti. Sentendosi non semplici sostenitori di Giubilei, ma protagonisti che anticipano la realtà e con le loro facce, le loro storie e il loro impegno raccontano la Perugia che immaginano, desiderano e vogliono costruire insieme ai cittadini. Una città senza rabbia e paura ma serena, sorridente, solidale e felice.
