PIÙ VERO DI UNA FICTION. IL COMICO ZELENSKIJ GUIDERÀ L’UCRAINA
Il comico Volodimir Zelenskij potrebbe essere il trionfatore delle elezioni presidenziali in Ucraina.L’attore che per tre stagioni ha interpretato il ruolo di presidente nella famosa serie tv ‘Servo del popolo’, sbarcata di recente anche su Netflix, oggi, si trova a passare dalla fiction alla realtà.Il popolo ucraino ha dato fiducia ad un comico, così si evince dai primi exit poll divulgati immediatamente dopo la chiusura delle urne. il vantaggio di Zelenskij è enorme: il 73% dei consensi contro il 27% di Petro Poroshenko, il leader uscente che cercava la vittoria per proseguire il suo lavoro con un secondo mandato. Nella serie tv Zelenskij interpreta un professore di storia eletto a sorpresa presidente, dopo un discorso duro contro la corruzione al governo, tutto ripreso di nascosto dagli studenti, video diventato poi virale.Dopo aver creato un partito col nome della serie tv, in ucraino ‘Sluga Narodu’, Zelenskij ha annunciato la sua candidatura a Capodanno. È stata la sua indignazione e la sua lotta contro la corruzione imperante in Ucraina a portarlo a candidarsi alle presidenziali in Ucraina.La sua campagna elettorale, da definirsi spregiudicata e a tratti surreale, oggi ha visto il suo ultimo teatrino mostrando ai giornalisti la sua scheda elettorale compilata, con il suo nome sbarrato, infrangendo così le regole. Quando la polizia si è presentata al suo quartier generale, non ha avuto remore nel firmare il verbale della contestazione, anzi ha addirittura commentato: “Giusto così, la Legge deve essere uguale per tutti”. Le sue prime parole sono state: “A tutti i cittadini dei Paesi post-sovietici, dico: guardateci! Tutto è possibile!”.Dal quartier generale del futuro presidente Volodimir Zelenskij si respira ormai un clima effervescente. L’esito del voto era atteso anche dalla Nato e dall’Unione Europea. In Ucraina molti considerano Zelenskij un vero rebus. Schivo, con un programma non ben definito, ha rifiutato fino all’ultimo le interviste, nonostante l’appello di 20 media ucraini. Non ha fatto comizi, preferendo spettacoli insieme allo studio teatrale “Kvartal 95” o intervenendo in dirette video sui social network. Solo dopo vari inviti di Poroshenko, ha acconsentito (a due giorni dal voto) di partecipare a un dibattito che si è svolto nello Stadio olimpico di Kiev.È accusato dagli avversari di essere privo di un vero programma politico e di essere vicino a Ihor Kolomojskij, un oligarca esiliato, proprietario della tv “1+1” che trasmette la sua serie tv.
