PRATO CI SPIAZZA, CI TOGLIE IL RESPIRO PER POI TORNARE A DONARCELO DI NUOVO
Prato ci toglie davvero il respiro. Sì, prima ci toglie il respiro, poi ce lo riporta con gli interessi.In poche ore, con le sue genti, si dichiara pronta a rinnegare le radici e poi torna in se e ritrova la forza di ripartire.Si offre alla Lega di Salvini ma poi, in quei pochi istanti nella cabina elettorale, torna fedele, ritrova il senno.Si dichiara pronta a non cadere nella trappola delle paure e sceglie Biffoni.Sarà dunque ballottaggio fra il candidato “unto” da Salvini ed imposto alla città, contro le sue stesse anime della destra e il sindaco uscente, Matteo Biffoni.Magro davvero il bottino per quanti da destra, ma anche da sinistra, hanno provato a scalzarlo.Il prossimo 9 giugno, Matteo Biffoni e Spada si contenderanno la guida di una città ricca di umanità, di opportunità ma anche consapevole che il cammino da fare è lungo.Una città che malgrado i corvi che le volano sopra chiede che vengano realizzate le grandi infrastrutture di cui ha necessità.Una Prato che chiede un grande Parco cittadino, che vuole presto l’inizio dei lavori per il sottopasso, e non di un semplice ponte qualsiasi che la sfregerebbe ancora di più.Che vuole giustizia e diritti.Che vuole rifare pace con il suo Ospedale.Che non vuole ne muri, ne ponti levatoi.Che chiede alla sua classe dirigente, agli imprenditori di guardarla negli occhiUna città che deve far tesoro delle sue mescolanze.Che ai fragili che si dicono impauriti dalla frenesia del tempo offra rassicurazione e nuove opportunità. Si perché oggi Prato ci ha tolto il respiro, per poi tornare a donarcelo di nuovo, anche con le notizie che arrivavano da Vaiano, Vernio, Cantagallo e Montemurlo tutte tornare a riassaporare il sapore di quei valori che poco prima sembravano esser messi da una parte.Prima, dunque, con loro e poi via via con quelle lucine rosse che riaccendevano la speranza anche a quanti le avevano voltato le spalle.Matteo Biffoni fra due settimane tornerà a chiedere fiducia ai pratesi, lo farà in modo convinto, nel suo stile che attira consensi, lo farà senza timore per quel Salvini che sicuramente vorrà fare di Prato una questione personale.
